28 Marzo 2024, giovedì
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On. Stefania Ascari: “L’Europa sta vivendo le più gravi tensioni geopolitiche degli ultimi decenni”

A cura di Ionela Polinciuc
Quando si dice che non ci facciamo mancare niente, noi italiani, sempre pronti a distinguerci e a far mancare una vera unità politica nei momenti topici per le sorti dell’Italia, dell’Europa e finanche dell’Occidente libero.Abbiamo intervistato l’On. Stefania Ascari, per capire meglio quali sono le conseguenze per l’Italia della guerra in Ucraina.On. Stefania Ascari, la guerra può colpire la nostra economia pesantemente. Quali sono le conseguenze del conflitto in Ucraina su un sistema già in declino?
L’Europa sta vivendo le più gravi tensioni geopolitiche degli ultimi decenni e quando l’equilibrio si spezza, in un sistema strettamente collegato, non si resta immuni alle conseguenze.L’impatto anche per noi sarà umanitario, sociale ed economico. La macchina dell’accoglienza si è attivata e altri 400 milioni di euro saranno stanziati. Dando seguito a una mia interrogazione, il Governo ha provveduto a prorogare i contratti ormai in scadenza a fine marzo dei lavoratori interinali presso gli uffici d’immigrazione nelle questure e nelle prefetture.Sono stati accolti circa 60mila cittadini ucraini e dovremo essere in grado di accoglierne centinaia di migliaia. Dobbiamo farci trovare pronti.
È a Mosca che bisogna guardare per comprendere il potenziale impatto dell’invasione russa in Ucraina sullo stato di salute dell’economia italiana?

L’Italia è stata finora molto dipendente dalla Russia per le forniture di gas. Le nostre fonti non sono sufficientemente diversificate e non abbiamo puntato sulla produzione interna.Nell’immediato dobbiamo garantire provvedimenti necessari per limitare il caro energia ed evitare possibili speculazioni che troppo spesso si verificano nelle fasi di instabilità. Sarà necessaria una risposta europea con una gestione comune del mercato dell’energia: solidarietà anche è questa.
Le politiche dopo la grande recessione e lo shock pandemico, due fattori che finora hanno influenzato l’economia interna più dell’escalation militare intrapresa dal Cremlino, che pure aggrava una situazione già critica per i nostri conti pubblici e privati. Cosa ha da dire al riguardo?
Ci troviamo di fronte a una pagina di storia che mai avremmo voluto leggere e che ci coglie già stremati da una pandemia devastante. La ripresa a cui ci eravamo avviati era graduale e costante. Gli ultimi eventi complicano una situazione già precaria.
Ci sono ben altri aspetti che rischiano di peggiorare molto di più lo stato di salute dell’economia italiana, aspetti che vengono talvolta poco considerati o sottostimati?

Le situazioni di disordine e conflitto sono storicamente terreno fertile per i profitti delle mafie. Dovremo avere gli occhi molto aperti e stare attenti perché l’economia illegale non tragga vantaggio dal periodo di estrema volatilità dei mercati.

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