26 Aprile 2024, venerdì
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Schizofrenia: La Prof.ssa Susanna Petrassi ci spiega meglio questa malattia

A cura di Ionela Polinciuc

Ebbene, anche se in passato, la visione della schizofrenia era molto limitata e le persone colpite venivano trattate come disabili.

Oggi la prospettiva è cambiata, perché sappiamo che la maggior parte dei pazienti possono vivere una vita relativamente normale a condizione che si curino in modo appropriato e mantengano stili di vita sani.

La schizofrenia è un grave disturbo cerebrale che può incidere enormemente sul funzionamento mentale e sul benessere di chi ne soffre. Le persone affette da schizofrenia possono sentire voci, provare emozioni confuse e, a volte, parlare in modo incomprensibile o senza senso. Tuttavia, esistono varie cose che puoi fare per migliorare il tuo dialogo con un soggetto schizofrenico. Come afferma anche la Prof.ssa. Susanna Petrassi, criminologa con più di 30 anni di esperienza: ’’ Sicuramente, la schizofrenia è un argomento molto delicato, per chi ne soffre e per chi ne è costretto a vivere con chi ne è affetto. La schizofrenia è una gravissima malattia mentale che provoca un distacco dalla realtà. Una dissociazione da un pensiero logico. La prima cosa da dire, per sfatare alcuni pregiudizi è che si identifica la schizofrenia con le personalità multiple. Anche nei film si è giocato molto su questo, nella letteratura, quindi, è entrato un po’ nel uso comune nel immaginare lo schizofrenico come una persona che ha tante personalità. Non è cosi! Lo schizofrenico è un malato grave che perde la sua autonomia perché soffre di delirio che lo distacca completamente dalla realtà contingente. Noi tutti, nasciamo con varie personalità. In realtà, abbiamo già in noi dei semi di varie personalità, poi, una, crescendo diventerà la nostra vera personalità e tutte le altre, rimarranno un po’ latenti dentro di noi.’’

Vi siete mai chiesti se schizofrenico si nasce o si diventa? Ebbene, la Prof.ssa. Petrassi, ha dichiarato: ‘’ Lo schizofrenico, anche se i pareri sono contrastanti, secondo il mio parere: si nasce. È una malattia genetica, quindi, su base biologica, ereditaria e familiare. In una stessa famiglia, ci sono sempre più casi di schizofrenia’’.

Il soggetto presenta rilevanti deliri o allucinazioni in un contesto di funzioni cognitive ed affettività preservate.

Il delirio di persecuzione è dominante: l’individuo è convinto di essere oggetto di cospirazione, di inganno, di essere spiato, seguito o avvelenato.

Il mondo è percepito come ostile e il sospetto può portare in certi casi a mettere in atto comportamenti aggressivi e violenti come forme preventive di difesa da eventuali minacce percepite. Parliamo di un individuo disorganizzato. Il soggetto presenta un eloquio ed un comportamento disorganizzato. Il linguaggio e i comportamenti sono incoerenti ed inadeguati rispetto al contesto, l’affettività è anch’essa disorganizzata e si possono verificare dissociazione del pensiero e disinteresse per il mondo circostante.

‘’ La schizofrenia esordisce verso i 17- 18 anni. Prima si avverte solo qualche stranezza nel comportamento. È importante da sapere che la schizofrenia può esordire anche i età adulta.  L’individuo affetto da questa malattia non è violento, può diventare violento in alcune occasioni perché è uno psicotico. Lo schizofrenico è più pericoloso per sé stesso, perché soffre di una grande depressione e quasi sempre tenta al suicidio. Parliamo di una persona estremamente bisognosa di affetto, di attenzioni, quindi, è più predisposto a mettere in atto azioni di suicidio.’’ Afferma la Prof.ssa. Petrassi.

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