19 Aprile 2024, venerdì
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Covid oggi in Italia, salgono ancora incidenza e Rt

Coronavirus in Italia, incidenza in risalita con 46 contagi per 100mila abitanti, e sale anche l’Rt, ora a 0,96 e che si aspetta superi la soglia critica nei prossimi giorni. E’ quanto emerge dal report diffuso dall’Istituto superiore di sanità (Iss) sul monitoraggio della Cabina di regia relativo all’andamento di Covid-19, che segnala anche un Rt ospedaliero sopra la soglia epidemica a 1,13. Stabile invece l’occupazione delle terapie intensive, al 3,7%, mentre sale a 4,5% quella in area medica. 18 le regioni a rischio moderato e 3 basso, forte aumento casi non associati a catene di trasmissione.

RT IN SALITA, SOPRA SOGLIA CRITICA NEI PROSSIMI GIORNI

Sale ancora l’indice di contagio in Italia: nel periodo dal 6 al 19 ottobre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,83-1,16), “appena al di sotto della soglia epidemica e in aumento rispetto alla settimana precedente (quando il valore era 0,86)”. Report che segnala come nei prossimi giorni si supererà la soglia critica. E infatti l’Rt ‘augmented’, proiettato una settimana più avanti, è calcolato a 1,14 (al 19 ottobre 2021), sulla base di dati parzialmente completi e parzialmente imputati per l’ultima settimana, precisa l’Iss.

Ha invece già superato la soglia epidemica l’Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero: è a 1,13 (1,07-1,19) al 19 ottobre, era a 0,89 quello segnalato nel report della settimana scorsa.

L’Rt accende una spia rossa questa settimana: “La trasmissibilità stimata sui casi sintomatici è in aumento – spiega l’Iss – e intorno alla soglia epidemica”. Mentre “la trasmissibilità stimata sui casi con ricovero ospedaliero”, l’Rt ospedaliero, è già “sopra la soglia epidemica”.

RAPIDA RISALITA INCIDENZA SETTIMANALE

In Italia è “in risalita l’incidenza settimanale” di Sars-CoV-2 a livello nazionale e si attesta a quota “46 casi per 100.000 abitanti (sul periodo 22-28 ottobre)” contro il precedente dato di “34 per 100.000 abitanti (15-21 ottobre)”, secondo i dati del flusso ministero Salute. L’incidenza settimanale di Covid a livello nazionale è “in rapido e generalizzato aumento rispetto alla settimana precedente, appena al di sotto della soglia di 50 casi settimanali per 100.000 abitanti”, e aumenta l’indice di contagio Rt, che arriva vicinissimo alla soglia epidemica. “Questo andamento va monitorato con estrema attenzione e, se confermato, potrebbe preludere ad una recrudescenza epidemica”. E’ una delle conclusioni del monitoraggio della Cabina di regia.

TERAPIE INTENSIVE STABILI, SALE OCCUPAZIONE AREA MEDICA

Negli ospedali italiani il tasso di occupazione in terapia intensiva da parte di pazienti Covid resta stabile al 3,7% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 28 ottobre). Salgono invece i ricoveri: il tasso di occupazione di posti letto nelle aree mediche a livello nazionale raggiunge infatti il 4,5%.

18 REGIONI A RISCHIO MODERATO

Salgono a quota 18 le regioni/province autonome che risultano classificate a rischio moderato, secondo il Dm del 30 Aprile 2020, mentre le restanti 3 sono considerate ancora a rischio basso per Covid. Il report indica poi che 13 regioni/province autonome riportano una singola allerta di resilienza, mentre “nessuna riporta molteplici allerte di resilienza”.

FORTE AUMENTO CASI NON ASSOCIATI A CATENE DI TRASMISSIONE

E’ inoltre “in forte aumento il numero di nuovi casi Covid non associati a catene di trasmissione. Secondo l’ultimo monitoraggio della Cabina di regia sono stati “6.264 contro 4.759 della settimana precedente”. Secondo i dati principali del report dell’Istituto superiore di sanità, segnalati in una nota, resta al momento “stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento” dei contatti: sono il 33% ed erano il 33% la scorsa settimana. È stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47%). Aumenta lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (20% contro 19%).

“TERZA DOSE CONTRO RECRUDESCENZA VARIANTI”

“Una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, attraverso la dose di richiamo nelle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”.

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