Alla borsa di Londra il debutto è stato disastroso, la società di consegna di cibo a domicilio che in fase di collocamento ha dovuto abbassare le sue pretese al minimo, è arrivata a perdere fino al 30% nelle prime contrattazioni con gli investitori.
Il prezzo di offerta della quotazione è stato fissato a 3,9 sterline per azione, pari ad una capitalizzazione di mercato di 7,59 miliardi di sterline (escluse eventuali quote gestite in over-allotment).
Preoccupazione per i diritti dei rider e la struttura del capitale
A causare il crollo di Deliveroo sono i dubbi che gli investitori nutrono non solo nei confronti della struttura dell’azionariato ma anche sul trattamento dei lavoratori, a preoccupare sono le due classi di azioni e i timori relativi alla sostenibilità.
Anche le condizioni di lavoro dei rider continuano ad essere al centro di numerose polemiche e proteste tanto da essere indetto uno sciopero dei rider per la prossima domenica di Pasqua e in Francia il 7 aprile.
