27 Aprile 2024, sabato
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Decreto Sostegni: come richiedere il contributo a fondo perduto

Decreto sostegni 2021 si parte con le domande per ottenere il contributo a fondo perduto previsto per imprese e Partite IVA colpite dalla crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19. Già dopo diversi minuti dalla pubblicazione del bando c’è stato un boom di richieste.

La procedura è semplice: gli interessati ai ristori potranno procedere alla richiesta utilizzando i canali dell’Agenzia delle Entrate o attraverso la piattaforma web. Il modulo va presentato dal 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021.

Per ogni richiesta presentata il sistema dell’Agenzia procederà ad effettuare delle verifiche e dei controlli sia in relazione ai dati fiscali delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici sia in relazione ai dati delle comunicazioni di liquidazione periodica Iva.

Sono effettuati specifici controlli anche per la prevenzione dei tentativi di infiltrazioni criminali, tali controlli sono sottoscritti tra il Ministero dell’Interno, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate.

Successivamente l’Agenzia delle Entrate trasmetterà alla Guardia di Finanza i dati e le informazioni contenute nelle richieste pervenute.

IL CONTRIBUTO SPETTA: a coloro che esercitano attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel Territorio dello Stato, e tutti coloro che nell’anno 2019 hanno avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro. Inoltre, il contributo spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Vengono esclusi dal decreto sostegni i soggetti la cui attività risulti cessata al 23 marzo o abbiano attivato la partita Iva successivamente.

IL CONTRIBUTO NON SPETTA: a coloro che hanno attivato la partita Iva successivamente al 23 marzo 2021, con la sola eccezione degli eredi che hanno attivato partita Iva successivamente a tale data per il proseguo dell’attività di soggetto deceduto.

IL ‘SOSTEGNO’ PER FASCE: Le norme prevedono la creazione di 5 fasce. L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019 secondo questo schema riassuntivo: 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro; 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila; 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione; 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1milione di euro fino a 5 milioni; 0% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni. È sempre garantito un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150.000 euro.

COME ARRIVANO I SOLDI: Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione.

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