19 Marzo 2024, martedì
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‘Rider’ in sciopero, domani 26 marzo

Anche il rider, o meglio conosciuto come il lavoratore che effettua le consegne a domicilio è pronto a fermarsi, e lo farà proprio domani 26 marzo. Il motivo? E’ arrivato il momento che anche loro abbiano un “contratto vero e proprio, con tutele reali, concrete garanzie, equità e rispetto del loro lavoro. In altre parole, un contratto collettivo nazionale”.  L’appello è stato fatto dagli enti sindacali che tutelano questa figura che hanno sottoscritto anche grazie alla presenza del Ministro del Lavoro Andrea Orlando, il Protocollo Quadro Sperimentale per la legalità, contro il caporalato, l’intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery.

La firma del Protocollo è un importante passo in avanti nel sistema di relazioni industriali che stiamo provando a costruire con le “piattaforme” del food delivery. Sono oltre 20 mila i lavoratori che dovranno essere tutelati. Il portavoce dell’associazione Union Riders Bologna nonché Tommaso Falchi, ha fatto sapere che ‘’Il food delivery è stato considerato un servizio essenziale ma noi continuiamo ad andare avanti in condizioni di precarietà e sfruttamento’’. I Paesi dove si fermeranno sono i seguenti  Milano a Bologna, da Napoli a Trieste, da Firenze a Reggio Calabria, da Rieti a Messina, da Reggio Emilia a Brindisi, e non solo!

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