Soltanto ieri vi abbiamo parlato che il Presidente Americano Joe Biden, ha definito Vladimir Putin come un assassino. Il motivo? E’ stato scoperto che la Russia aveva manomesso la campagna elettorale, facendo un brutto gioco, trasmettendo informazioni in maniera disinformativa. A difendere il Paese, ci aveva pensato Dmitry Peskov rispondendo che era stata fatta un accusa non vera. A stretto giro, è arrivato a concludere la situazione anche Putin! Sul questione di essere stato definito tale, ha semplicemente risposto così con molta calma: “Mi ricordo che quando eravamo piccoli quando litigavamo dicevamo: Chi lo dice sa di esserlo. E non è un caso, non è solo un modo di dire per bambini, uno scherzo, vi è un significato psicologico molto profondo in questo”.
Ed ancora: “Una risposta a Biden? Gli direi, ‘stia bene. Le auguro buona salute! Lo dico senza ironia, senza scherzare”. Per quanto riguarda il ‘lavoro’ collettivo, perché come ben sappiamo, hanno rinnovato l’accordo Start fino al 2026, ha affermato: “So che gli Stati Uniti, la leadership statunitense, è generalmente incline ad avere certe relazioni con noi, ma sulle questioni che interessano gli stessi Stati Uniti e alle loro condizioni. Pensano che siamo uguali a loro ma siamo diversi. Abbiamo un codice genetico, culturale e morale diverso. Ma sappiamo come difendere i nostri interessi. E lavoreremo con loro, ma nei campi che ci interessano e alle condizioni che riteniamo vantaggiose per noi stessi. E loro dovranno tenerne conto”, conclude.
