29 Marzo 2024, venerdì
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Governo, fiducia in Senato e alla Camera

Il governo Draghi incassa una larga fiducia in Senato. I sì sono stati 262, 19 meno di quota Monti. Quindici dei 40 no sono arrivati da M5s. E altri 8 pentastellati non erano presenti. Alla Camera invece I voti favorevoli sono stati 535, i contrari 56 e gli astenuti 5. Erano presenti 596 deputati, di cui 591 votanti.

Si è così concluso, dopo il via libera da parte del Senato, l’iter parlamentare della fiducia al nuovo Esecutivo. Il voto era stato anticipato da applausi scroscianti per Mario Draghi, anche nella replica fatta in chiusura di una lunga giornata di interventi e prima delle dichiarazioni di voto. Come è avvenuto ieri al Senato, anche questa sera Draghi ha racchiuso in capitoli il suo intervento, così da rispondere a tutti gli argomenti toccati nel corso della giornata.

Draghi ha parlato di corruzione, ma anche di sport e sostegno alle piccole medie imprese:””Occorre sostenere l’internazionalizzazione, potenziare il credito di imposta per investimenti, ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e anche la consulenza per la quotazione delle Pmi. Inoltre occorre estendere a queste e rendere fruibile il piano nazionale di transizione 4.0 per favorire e accompagnare le Pmi nella transizione tecnologica”. Per quanto riguarda poi la ripresa e il sostegno alle Pmi. Si tratta, spiega il presidente del Consiglio, di un programma di “medio periodo” che “incrocia internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti per rafforzare la nostra manifattura per renderla più competitiva”.

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