28 Marzo 2024, giovedì
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Covid, il Galli furioso:” Perché vaccinare persone già immuni?”

Perché vaccinare chi è guarito dal Covid?”: l’interrogativo lanciato da Massimo Galli direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano non passa inosservato e lascia tutti un po’ perplessi, in un’intervista su La7 ha dichiarato: “Sono fuori di me, perché vaccinare chi è guarito dal Covid? (…) Cominciamo ad avere delle reazioni avverse. Dove? Non tra vaccinati che non hanno mai visto prima il virus, ma in quelli che il virus lo hanno già visto; come, in fondo ci si poteva anche aspettare. (…) Se non ci poniamo il problema di capire chi si sta vaccinando, se è già stato infettato oppure no, facciamo disastri.”

Se la predica proviene da uno degli esponenti dell’ordine medico più esposti televisivamente nella lotta al Coronavirus bisogna sul serio riflettere. Il dato che il professor Galli vuole evidenziare è probabilmente la superficialità, la leggerezza nella somministrazione di un vaccino in soggetti che se contratto il Covid sviluppano un’immunità naturale, potendo preservare dopotutto le dosi per altre persone che realmente presentano la necessità di essere vaccinate. In tempi non sospetti la Pfizer segnalava di non potersi pronunciare sulla eventuale nocività del suo vaccino per i nascituri di persone vaccinate, affermazione immediatamente sconfessata in Italia poiché la prima persona ad essere vaccinata è stata una donna di 29 anni, ricordiamo, Claudia Aliverini infermiera dello Spallanzani di Roma. Possiamo ritenerci rassicurati?

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