29 Marzo 2024, venerdì
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Tutte le ipotesi per un nuovo Governo: dal Conte Ter a Zingaretti premier, gli scenari possibili

Le ipotesi per un Governo senza Conte sono numerose e si rincorrono con maggiore insistenza poiché Renzi è dietro l’angolo che minaccia la crisi. Dunque , quali scenari possibili se Italia Viva andrà fino in fondo e il presidente del Consiglio si troverà messo alle strette?

1. Il rimpasto

La discussione del Recovery Plan con le modifiche apportate dal ministero dell’Economia che ha accolto in queste ore le richieste di Italia Viva sugli investimenti alla sanità e sullo stop al centro per la Cyber-security e quelle del Pd sulle infrastrutture sociali, dovrebbe essere discusso il 6-7 gennaio mentre nei giorni successivi, il 10 o 11 gennaio il piano sarà sottoposto al Parlamento e se la maggioranza troverà un accordo il governo Conte potrebbe salvarsi e si procederebbe con il rimpasto e la sostituzione di alcuni ministri.

2. Il Conte-ter

Qualora le ministre renziane all’Agricoltura e alle Pari opportunità, Teresa Bellanova e Elena Bonetti, lasceranno l’incarico, Conte dovrà salire al Quirinale e dimettersi. Ma si tratterebbe di una crisi pilotata perché se Italia Viva fosse disposta a sostenere una nuova maggioranza allora lo stesso Conte formerebbe un nuovo governo.

3. Nuovo governo giallo-rosso senza Conte

Se malgrado tutto non ci sarà un accordo per una nuova maggioranza la soluzione potrebbe essere un nuovo governo in cui Renzi assumerebbe un peso di rilievo per la nuova alleanza. Bisognerebbe trovare un nuovo presidente del Consiglio. Due le ipotesi: il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, o l’attuale ministro alla Cultura e al Turismo, il dem Dario Franceschini. Ma, appunto, sono solo ipotesi.

Draghi premier per un governo di larghe intese

L’ultimo tentativo per evitare le urne passa per un governo di larghe intese che potrebbe essere presieduto dall’ex governatore della Banca d’Italia e della Bce, Mario Draghi.

4. Dulcis in fundo ,le urne

L’ultima possibilità in caso di crisi passa per le urne al momento scongiurata da tutti i partiti soprattutto ora che l’italia è ancora profondamente segnata dalla crisi economica e sanitaria provocata dalla pandemia del coronavirus. Eppure, se non ci saranno accordi, alleanze, rimpasti, l’unica strada per Conte sarà rassegnare le dimissioni. Bisognerebbe, però, convocare un governo tecnico per traghettare il Pase fino al voto.

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