25 Aprile 2024, giovedì
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Omicidio di Manfredonia e infanzia violata

Una situazione familiare difficile una comune lite che si trasforma in violenza e un bambino di soli sette anni che prende le difese della mamma e di se stesso, uccidendo a coltellate il compagno della madre. Sembrerebbe questo lo scenario in cui si è consumato l’omicidio di un 38enne di Manfredonia con precedenti penali. La sua morte ha avuto luogo nella nottata tra domenica e lunedì in un podere di campagna di Manfredonia. In un contesto familiare particolarmente disagiato, una lite tra la madre del bambino e il suo compagno di fronte agli occhi dei figli; il figlio maggiore della donna ha afferrato un coltello e ha colpito violentemente e ripetutamente l’uomo, morto alcune ore più tardi in ospedale. La procura sta indagando, con massimo riserbo mediatico sul bambino a causa della sua età. Anche il bambino è finito in ospedale per ferite riportate alla bocca e ai denti, male minore rispetto al trauma che il bimbo dovrà rielaborare, che dovrà affrontare al fine di evitare effetti negativi sia sulla neurobiologia del cervello che sullo sviluppo delle relazioni interpersonali. A tutela di tutti questi bambini violati, nel 1959 è entrata in vigore la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia un trattato che include tutti i diritti dei bambini, fornendo una nuova visione sugli stessi come soggetti che hanno anche essi diritti di rispetto e realizzazione. Tra i 54 articoli della convenzione vanno citati; Diritto dei bambini a giocare, i bambini hanno il diritto a divertirsi e a giocare; Diritto dei bambini ad avere una casa, un luogo dove possono essere protetti, dove il bambino può vivere con comprensione, tolleranza e amore; il Diritto ad avere una famiglia, il diritto a crescere  in un atmosfera e sicurezza morale e materiale. I bambini sono la nostra visione sul futuro, violarli significa cancellare i colori del mondo e smettere di credere ai sogni impossibili. Preservare il diritto ad essere bambino vuol dire proteggere piccole mani imbrattate di mille colori che disegnano avventure incredibili. Viaggi in mondi fantastici popolati di persone senza pregiudizi ne odio, mondi che noi grandi abbiamo dimenticato, ma che esistono ancora dobbiamo solo crederci.

Avv. Sabina Vuolo

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