5 sono state le regioni che sono tornate finalmente in zona gialla è ciò vuol dire che sono stati riaperti ben 72.000 ristorazioni che equivale al 47%. Nel Paese però rimangono chiusi 170.000 locali.
La Coldiretti fa sapere: “Nonostante la prospettiva di un passaggio a breve in giallo di tutte le regioni italiane, la situazione è drammatica anche per il permanere dei limiti anche nei giorni più caldi delle feste di fine anno come Natale, Santo Stefano e Capodanno con l’obbligo di chiusura alle 18,00 per tutte le attività di ristorazione, anche nelle regioni più sicure”.
Chiudere nei giorni festivi significherebbe ‘’mettere ko oltre 24.000 strutture agrituristiche nazionali” e ciò significherebbe un taglio di oltre 30 miliardi di euro.