Due manifestanti fermati con precedenti penali, almeno sei tra poliziotti e carabinieri contusi, e l’inchiesta che si apre ora in Procura per varie ipotesi di reato, dai danneggiamenti alle violenze. Noti alle forze dell’ordine, i due arrestati sono stati processati con rito direttissimo e sono già tornati a piede libero. Uno condannato a 1 anno e 8 mesi, con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’altro a 1 anno e due mesi, con pena sospesa.
È stata infatti la notte più lunga e dura della capitale del Sud, nell’era pandemica. E segna uno spartiacque, fissa ormai un primo e dopo con cui la Campania – ma non solo – dovrà affrontare questa crisi. Centinaia di manifestanti in strada, e tra loro , accanto a commercianti esasperati , a napoletani costretti a chiudere piccole e medie attività, c’erano nelle prime e più aggressive linee anime diverse della lotta di piazza e dell’antagonismo. Dai centri sociali di sinistra alla formazione estremista di destra Forza Nuova, dai comitati delle periferie agli ambulanti. Al lavoro anche gli esperti del gabinetto scientifico della polizia che hanno girato materiale ritenuto interessante.