Ed è Mauro Martucci amico del famosissimo Master Barman Mirko Lamagna a deliziare la sera i palati più complessi con emozioni uniche miscelate quasi come in una alchimia.
“Se l’Alchimia è la mutazione della materia, la costruzione del drink deve avvenire senza pregiudizi. Senza di essi è possibile esprimersi al meglio. Il cocktail deve necessariamente possedere più elementi, per poter infine esplodere in bocca.”
Dimenticatevi i vecchi baristi ingessati in giacca e papillon. Scordatevi i bicchieri alti e stretti, con la cannuccia ricurva e magari anche l’ombrellino di carta. Dimenticatevi pure gin tonic e cuba libre. I nuovi guru della notte arrivano anche da Napoli.
Più che barman sono alchimisti. I loro banconi assomigliano a laboratori: al posto di shaker e blender, usano pentolini e alambicchi, contagocce, cannelli da pasticceria per caramellare. Persino raggi laser, per regalare nuove fragranze ai cocktail.
Mauro nella sua arte ci presenta due versioni del classico Manhattan.
La prima classica che tutti conosciamo con whiskey rye e vermouth rosso.
La seconda whiskey bourbon infuso con amarene ,vino fortificato con vodka e infuso al cacao amaro con un Bitter al finocchietto homemade, come side sul drink appoggiamo un’amarena cotta al whiskey ed accanto un piattino con una gelatina di prosecco servita su una mela disidratata con lime grattugiato e un fiore di ibisco essiccato
Che dire…
Gustiamo questa magica pozione
Di Cesare Cilvini
Massimo Greco