Un manifestante è stato ucciso questa sera in Bielorussia, nella seconda notte di scontri per le proteste contro il risultato ufficiale delle elezioni di ieri, che hanno visto il presidente uscente Alexander Lukashenko, al potere dal 1994, rieletto con oltre l’80 per cento dei voti, scenario incerto e di terrore,come riportato dall’ANSA
Oltre 3mila arresti (dati del ministero dell’Interno), dozzine di feriti, anche gravi, e forse un morto. Lo sostiene il centro per i diritti umani Viasna ma il ministro della Salute ha categoricamente smentito. “Dovesse essere vero, sarebbe l’inizio della fine”, ha mormorato Tikhanovskaya nel corso della sua conferenza stampa. Dove peraltro ha messo in chiaro che non scapperà all’estero e non vede “per quale ragione dovrebbe essere arrestata”.