“La reintroduzione in natura è sempre più vicina”. Con questo messaggio di speranza nel periodo di piena emergenza dovuto al coronavirus, il Parco Natura Viva di Bussolengo di Verona ha voluto raccontare la ‘’favola’’ di un cucciolo di gipeto, uccello rapace, nata in incubatrice il giorno prima del Dpcm dell’8 marzo.
In questi 40 giorni di vita in cattività li ha passati con la presenza di un fantoccio che riproduce le fattezze della mamma. Per evitare che venga fatto un’educazione dell’uomo.
La sopravvivenza della piccola, si perché si tratta di una femmina, verrà garantita fino alla sua liberazione verso la Francia centrale, che è prevista a giugno, dallo staff dell’oasi naturalistica che lo sta nutrendo indossando un saio marrone che nasconde integralmente sia viso che corpo umano formando un fantoccio al braccio che riproduce la sua vera mamma.
Le persone che si stanno prendendo cura, definiti come genitori adottivi che hanno visto la schiusa dell’uovo in incubatrice e che nutrono con affetto e in assoluto silenzio il vorace rapace, è sistemato in un nido in voliera dove può vedere la sua vera mamma. Anche così potrà avviare la sua futura vita selvatica.
