Quale capacità la legge riconosce al concepito?
Anche per la recente giurisprudenza, il concepito, pur non avendo capacità giuridica ex lege, è comunque un soggetto di diritto, in quanto titolare di molteplici interessi personali che vengono riconosciuti sia dall’ordinamento nazionale che sovranazionale, quali: il diritto alla vita e alla salute, all’onore e all’identità personale, ad una nascita sana; diritti, rispetto ai quali, l’evento nascita è condizione imprescindibile allo scopo della loro azionabilità in giudizio a fini risarcitori (cfr., ex multis, Cass. n. 9700/2011).
In ogni caso, la condizione giuridica del concepito rimane una questione aperta e molto dibattuta nell’ordinamento italiano, anche in relazione alle leggi in materia di aborto e fecondazione assistita.