Correva l’anno 1978 quando al Teatro Tenda di Piazza Mancini a Roma, il 22 dicembre, debutta in scena Cyrano, una commedia musicale scritta da Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno. Ispirata al Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, la vicenda viene però introdotta dalla Canzone di Cyrano, interpretata dal solo Modugno, che al termine della canzone si mette il naso posticcio ed inizia a presentare il personaggio.
Ritorna in musica dopo 40 anni al Teatro Augusteo di Napoli la storia del romantico poeta spadaccino per il debutto nazionale . Con Gennaro Cannavacciuolo nel ruolo del poeta spadaccino, in una trasposizione musicale della celebre opera, una favola morale e romantica in cui l’amore è un valore immenso, tanto da sacrificare se stessi per la felicità dell’oggetto del proprio sentimento: un atto quasi disumano, dove il bene altrui è al di sopra del proprio. Nella commedia Cyrano è affiancato da Rossana, donna raffinata, interpretata dall’attrice Cosima Coppola e l’attore Gianluca Di Gennaro nel ruolo di Cristiano. La commedia è una prodotto Immaginando Produzioni di Rosario Imparato, con la regia di Bruno Garofalo.
LA COMMEDIA-Cyrano è uno scontroso spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta, abile con la spada e con i giochi di parole, con i quali ama mettere in ridicolo i suoi nemici, sempre più numerosi grazie al suo carattere poco incline al compromesso e al suo disprezzo verso potenti e prepotenti. Innamorato della bella Rossana, sua cugina, quando sta per rivelarsi scopre che lei è innamorata di Cristiano, un giovane cadetto, bello ma non molto intelligente; Cyrano decide allora di allearsi con lui per fargli conquistare proprio il cuore di Rossana, e si improvvisa così “suggeritore” per l’altrui passione, scrivendo lettere e poesie per conto del giovane, ma covando comunque dentro di sé l’amore per la cugina. Cristiano riesce infine a conquistare la sua amata, ma l’unione tra i due giovani è osteggiata dal potente di turno, De Guiche, invaghitosi della bella. La guerra costituisce dunque una perfetta occasione per allontanare i due innamorati: Cristiano e Cyrano finiranno insieme al fronte, con la loro compagnia di cadetti, ma sfortunatamente Cristiano muore e Rossana decide di ritirarsi in convento. Solo dopo molti anni, poco prima di morire, Cyrano, seppur involontariamente, confesserà all’amata il suo sentimento, ma quando lei ricambierà sarà ormai troppo tardi.
RECENSIONE- Poeta spadaccino dotato di grande intelligenza e “scompensato” da un aspetto per niente gratificante : Cyrano, un uomo orgoglioso del suo più importante difetto, il naso lunghissimo, alla pari dei pregi che vanta ovunque e con chiunque: il bagaglio culturale e intellettivo lo renderanno un uomo forte ed ostinato alla conquista della sua bella cugina, Rossana, di cui perdutamente s’innamora. Un parallelo ed in contrasto con la realtà di oggi, in cui nessuno è disposto ad accettare le proprie imperfezioni, ritenendole punti deboli, di sconfitta; l’immagine delicata, raffinata, quasi femminile oserei affermare, che gli uomini di oggi pretendono esibire. La commedia , reinterpretata da Massimiliano Pazzaglia e Gennaro Cannavacciuolo, riporta in auge l’importanza di un sentimento nobile ,l’amore, per cui due uomini sono disposti a lottare fino alla fine: oggetto del desiderio la giovane Rossana, breccia nel cuore di Cyrano e Cristiano, conquistata dal genio del primo e dalla bellezza del secondo, che lei imparerà ad amare nell’arco della sua esistenza , seppure in modi differenti: i due uomini si incontrano, parlano, ed alla fine si uniscono per rapire il suo cuore, oggi, invece, cosa si è disposti a fare per amore?
Trama della commedia valorizzata dalla bravura e completezza di un cast giovane e affiatato, dando risalto con il potente mezzo della musica al capolavoro messo in scena quarantun’anni fa da Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno.
Il musical è in scena all’Augusteo dal 6 al 15 dicembre, per info e biglietti: http://www.teatroaugusteo.it/1/cartellone_2019_2020_1365226.html
Si ringrazia Mario Minopoli per le relazioni esterne e l’agenzia XeY di Consiglia Izzo e Grazia Guarino per la comunicazione.
a cura di Maria Parente