Nei primi mesi del 2020 sarà presentata la nuova Dacia Sandero. La terza generazione della segmento B realizzata da marchio romeno sotto l’egida di Renault farà un vero e proprio salto in avanti. L’auto sarà molto tecnologica ed all’avanguardia con le sue avversarie. Per ciò va ‘ringraziato’ all’utilizzo della piattaforma CMF-B, la stessa di Clio e Captur.
Come dimensioni sarà tra metà la Clio 5 (405 cm) e la nuova Captur (423 cm). Quindi si ipotizza su una lunghezza quindi tra i 412 ed i 415 cm, con un bagagliaio che supererà i 350 litri. A bordo abitabilità ottima per 5 persone.
Sarà la prima della sua gamma ad avere varianti ibride. Come prezzo partirà da circa 8.000 €. Pochissimo, ma come sarà possibile?
Allora: le motorizzazioni “convenzionali” saranno il 1.0 SCe aspirato a benzina da 75 CV ed il 1.0 TCe da 100 CV. Top di gamma dovrebbe esserci un 1.3 TCe da 115 CV, la versione da 130 CV è in dubbio e sembra una prerogativa destinata alla Clio. A gasolio ci sarà il 1.5 Blue dCi da 85 e 116 CV. Ci sarà molto probabilmente anche la variante a GPL con il 1.0 TCe da 100 CV.
Ibride in grande spolvero. Probabilmente ci sarà la tecnologia micro ibrida a 12 V abbinata al 1.0 SCe e TCe. Questa permetterà di avere qualche Nm di coppia in più e di abbattere consumi ed emissioni. Le varianti micro ibride costeranno circa 1.000 € in più rispetto alle parallele versioni puramente a benzina. Ecco quindi spiegato il costo di 9.000 €.
Si parla addiriittura anche di una versione con il 1.6 E-Tech da 140 CV complessivi. Verrà abbinata al propulsore termico aspirato ben due motori elettrici. Il primo con batteria da 1,2 kWh farà muovere la vettura a bassa velocità per pochi km, il secondo sarà quello integrato nel gruppo alternatore/motorino d’avviamento/generatore (tecnologia micro ibrida).
Ovviamente, questo modello non sarà venduta a meno di 9.000 €. Si ipotizza un prezzo intorno ai 16.000 €, rendendola davvero alla portata di quasi tutte le tasche. Il resto della gamma della nuova Sandero sarà in vendita presumibilmente entro l’estate del 2020.
FONTE: www.motori.news.it