Per la prima volta un paziente è stato operato in “animazione sospesa” con la temperatura corporea abbassata in modo da mettere in standby i processi del metabolismo per dare ai chirurghi più tempo per intervenire.
Notizia avuta dalla rivista New Scientist, secondo cui i medici, dell’università del Maryland, hanno messo in atto una nuova tecnica rivoluzionaria ovvero: sostituire il sangue del paziente, a cuore fermo, con una soluzione salina fredda per portare il corpo intorno ai 10 gradi di temperatura. Questo blocca praticamente l’attività cellulare, evitando quindi i danni ai tessuti derivanti dalla scarsa ossigenazione. A questo punto i medici hanno due ore per operare e al termine dell’intervento il corpo viene riscaldato reintroducendo il sangue.
La procedura è stata effettuata per adesso su un paziente, ma da come è stato spiegato in questo test dovrebbe essere coinvolti altri 19. La tecnica adoperata è stata, chiamata Emergency preservation and resuscitation.
FONTE: www.tgcom24.mediaset.it