Un giovane astore ferito da un’arma da fuoco, aveva una zampa spezzata e fortunatamente riuscito a rifugiarsi su un terrazzo a Seregno, in Brianza, dove la padrona di casa l’ha notato e l’ha aiutato. E’ stato salvato dai volontari dell’Enpa. “Non ci sono parole per esprimere l’indignazione che provo di fronte a un episodio simile. Sono stati i di quel centro ha dichiarare che la frattura tibio-tarsica scomposta dell’astore è dovuta a un colpo d’arma da fuoco.
La chiamata è arrivata domenica 6 ottobre, quando tutti eravamo impegnati nella tradizionale benedizione degli animali organizzata per San Francesco, ma alcuni volontari sono subito corsi sul posto per recuperare il rapace, anche perché la signora aveva già telefonato alla polizia provinciale e alla Forestale, ma le forze dell’ordine hanno sempre meno risorse a disposizione e quindi in questi casi devono intervenire le associazioni.
Una volta recuperato il rapace, i volontari dell’Enpa l’hanno portato nella propria sede. Ha avuto le prime cure, lo hanno stabilizzato e riparato in una scatola per la notte. Il giorno dopo è stato portato a Vanzago per un piccolo intervento.
“Sulla zampa c’era il foro di entrata di un pallino da caccia, anche se durante l’operazione non l’abbiamo trovato. Sono talmente piccoli che talvolta finiscono per incistarsi nel corpo dell’animale – dichiara Luigi Migliavacca, coordinatore del Cras, gestito dal Wwf .
“Fortunatamente, la situazione dovrebbe risolversi entro 10 o 15 giorni, quando potremo togliere la fasciatura alla zampa, che ha la stessa funzione del gesso per gli umani. Poi l’animale verrà nuovamente liberato in natura”. Conclude.
FONTE: www.milano.repubblica.it
