26 Aprile 2024, venerdì
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Caldo: Non abbandonate mai il vostro cane nell’auto!

L’ultimo caso è quello di un cane lasciato chiuso per ore in auto a Jesolo tato da un ragazzo mentre andava in spiaggia. Quando quest’ultimo fece ritorno lo rivide è avverti la polizia. Gli agenti liberarono il cane e una volta rintracciata la proprietaria, venne denunciata  per maltrattamento.

Lasciare un animale in auto è una violazione di norme legge. Quelle di molti regolamenti comunali, che hanno previsto articoli ad hoc a tutela di cani (e non solo) lasciati negli abitacoli in assenza dei loro proprietari (a Roma è prevista ad esempio una sanzione da 200 a 500 euro nel «Regolamento comunale sulla tutela degli animali» in vigore dal 2005) ma anche il codice penale che prevede diverse norme contro il maltrattamento di animali e in particolare l’articolo 727 che sanziona «chiunque abbandona animali domestici» ma anche «chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze». La giurisprudenza è sempre più orientata verso la tutela degli animali, considerati ormai «esseri senzienti».

Che la temperatura all’interno dell’abitacolo di un’auto possa raggiungere temperature eccessive e persino letali è cosa abbastanza nota. Del resto, basta pensare al senso di forte fastidio di ciascuno di noi quando rientra nella vettura rimasta parcheggiata al sole.

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Per gli esseri umani e anche per i cani: i primi, quando avvertono i sintomi del calore eccessivo, possono comunque aprire la portiera e scendere; gli animali ovviamente no. Il veterinario americano Ernie Ward per rendere meglio il concetto decise di fare da cavia, chiudendosi all’interno di un abitacolo e raccontando l’esperienza in un video che ha fatto il giro del web . Partendo da una temperatura iniziale di 34 gradi, già comunque alta, si è ritrovato dopo un quarto d’ora già a 43,3. «Tutto questo è davvero frustrante – commenta il medico – , perché anche se ho i finestrini abbassati di 5 centimetri e fuori c’è una piacevole brezza, in auto non c’è un filo d’aria. Io so cosa sta succedendo e ho il controllo della situazione, quello che invece non riesco ad immaginare è quanto possa sentirsi indifeso e terrorizzato un cane che viene lasciato da solo in un’auto e che sente che lentamente le forze lo stanno abbandonando». Cosa bisogna fare se si nota un cane chiuso in auto in condizioni non idonee? Bene ha fatto il ragazzo protagonista del fatto raccontato all’inizio.

Il procedimento corretto è avvisare immediatamente la forza pubblica. Il consiglio è di accertarsi che la permanenza dell’animale in auto non sia limitata a pochi minuti, cosa che sarebbe comunque da evitare. Ma se già dopo 5 minuti il proprietario non si ripresenta è bene avvisare polizia, carabinieri o vigili urbani. Se non ci sono pattuglie nelle immediate vicinanze è sufficiente chiamare il numero delle emergenze, il 112: segnalate con precisione la situazione, spiegate dove si trova il veicolo e in che condizioni apparenti è l’animale. Si sentono spesso appelli di associazioni che invitano i cittadini ad intervenire in prima persona, rompendo il vetro e togliendo il cane dalla situazione di pericolo. In questi casi si potrebbe invocare lo stato di necessità.

Documentate la sofferenza del cane e l’effettivo posizionamento del veicolo al sole. E provare a rintracciare il proprietario che potrebbe essere nei dintorni. Ovviamente tutte queste operazioni vanno fatte nel più breve tempo possibile per non prolungare l’agonia dell’animale «prigioniero». Il proprietario della vettura nel caso in cui deciderete di agire potrà denunciarvi per danneggiamento, ma a quel punto sarà il giudice a valutare il reale «stato di necessità».

FONTE: www.corriere.it

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