Correva l’anno 1999 quando, l’allora 20enne, Jaqueline Saburido fu coinvolta in un incidente stradale in cui aveva riportato ustioni sul 60% del corpo. Due suoi amici erano morti sul colpo, la macchina aveva preso fuoco e lei, che sedeva davanti, aveva riportato ustioni sul 60% del corpo. Il ragazzo alla guida, un 18enne, era ubriaco: venne condannato a sette anni di carcere e rilasciato nel 2008. Jacqui Saburido era stata sottoposta a oltre 100 operazioni per ricostruire parte del volto e delle mani.
Jacqueline era diventata il volto della campagna del dipartimento dei Trasporti del Texas «Faces of Drunk Driving». Andava nelle scuole a raccontare la sua storia, era stata anche in televisione. Considerava la sua vita una missione terrena, per diffondere messaggi di prudenza e dunque scoraggiare i giovani a guidare anche solo dopo una birra.La sua esistenza, difficile, si consuma per un tumore che non le ha dato tregua consegnandola alla morte.
a cura di Maria Parente