Il terrore torna a scuotere la Francia con un attacco ai mercatini di Natale del centro storico di Strasburgo, nell’est del Paese, cuore dell’Europa e casa del Parlamento europeo. Il bilancio è di tre morti, dodici feriti e un livello di allerta attentati in tutto il Paese.
Alle 20 di martedì 11 dicembre, un uomo, identificato poi nel 29enne Chérif Chekatt. già segnalato con il “fichè S” per radicalizzazione, ha aperto il fuoco in rue Orfèvres, uccidendo due persone e ferendone 14 di cui 9 in maniera grave, secondo un ultimo bilancio aggiornato a mercoledì mattina, dopo che il ministro dell’Interno Christophe Castaner aveva parlato di tre vittime e dodici feriti. Tra di loro è grave all’ospedale anche un giovane giornalista radiofonico italiano, Antonio Megalizzi, trentino, colpito da un proiettile alla testa. Il killer è riuscito poi a fuggire a piedi e a barricarsi nel vicino quartiere di Neudorf, dove per ore la polizia lo ha braccato.
L’identikit dell’attentatore
L’Europarlamento, impegnato nella sessione plenaria, è stato chiuso, così come tutto il centro della città. Il presidente Antonio Tajani ha assicurato che “questo Parlamento non si farà intimidire dal terrorismo” ed ha tenuta aperta a oltranza la seduta plenaria. Verso le 3 di notte sono cominciate le operazioni di evacuazione degli oltre 3mila tra deputati, personale e giornalisti del Parlamento europeo. Scortate dalle forze dell’ordine, le persone rimaste all’interno del palazzo sono state lentamente accompagnate verso zone sicure, chi a piedi chi in autobus.
a cura di Gennaro Sannino