25 Aprile 2024, giovedì
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Energia pulita: se a finanziare i progetti sono i soldi di chi inquina

BRUXELLES – L’Ue punta all’indipendenza energetica. La premessa è: finanziare i progetti a favore dell’energia pulita. Ma se la conseguenza fosse che a finanziare i progetti sono proprio coloro che inquinano?

NER300 – Si chiama NER300 ed è un progetto che introdurrà importanti novità nell’utilizzo delle energie rinnovabili. Anche l’Italia compare tra le fila di NER300 e come si apprende daNER300.com, “NER300 è uno strumento di finanziamento gestito congiuntamente dalla Commissione europea, la Banca europea per gli investimenti e degli Stati membri, così chiamato perché l’articolo 10 (a) 8 delle emissioni rivisti direttiva sullo scambio 2009/29/CE contiene la disposizione di accantonare 300 milioni quote (diritti di emettere una tonnellata di biossido di carbonio) nella riserva per i nuovi entranti della Emissions Trading Scheme (ETS) europeo per sovvenzionare impianti di innovative tecnologie delle energie rinnovabili e della cattura e stoccaggio del carbonio (CCS)“.

COS’È L’ETS? – Introdotto nel 2005, l’ETS è un sistema in base al quale i Paesi dell’Unione ricevono diritti di emissione di CO2 in rapporto ai loro obiettivi di riduzione assunti nell’ambito del protocollo di Kyoto. Fabbriche, centrali elettriche, raffinerie e altri impianti devono rispettare una certa soglia di emissioni, entro la quale è possibile effettuare vendite o acquisti di quote, che hanno valore in virtù dell’essere disponibili in misura limitata e del fatto che ogni operatore a fine anno deve restituirne in misura sufficiente a coprire le emissioni che ha provocato.

RINNOVABILI E STATI MEMBRI – Energia eolica, solare, geotermica, fotovoltaica, e per la prima volta anche la cattura e lo stoccaggio del carbonio. Ad essere coinvolti nel progetto di NER300, 12 Stati membri: Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Irlanda, Italia, Lettonia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito.

C’È ANCHE L’ITALIA – Le regioni Puglia e Sicilia saranno le destinatarie delle realizzazioni pianificate di NER300. “Puglia active network” avrà il compito di documentare come sia possibile attuare una gestione di rete e distribuzione su larga scala di energia, mentre per “Mazara solar” sono stati stanziati 40 mln di euro per la costruzione di un impianto solare a concentrazione della capacità di 50 Mw.

EUROPA INDIPENDENTE DAL PUNTO DI VISTA ENERGETICO – “Con questa iniziativa, che rappresenta una novità assoluta, contribuiremo a proteggere il clima e a rendere l’Europa più indipendente dal punto di vista energetico. Il miliardo di euro assegnato oggi consentirà di raccogliere altri 900 milioni di euro in investimenti privati: in Europa verranno spesi quasi 2 miliardi di euro per le tecnologie rispettose del clima” ha commentato entusiasta Connie Hedegaard, Commissario Ue responsabile per il clima.

CHI INQUINA FINANZIA – Da dove deriveranno le quote per le risorse stanziate per l’attuazione del progetto? Dalla vendita delle quote di emissione del sistema Ets (Emissions Trading Scheme) dell’Ue, che tradotto vuol dire: coloro che inquinano sono anche coloro che finanziano questa iniziativa.

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