29 Marzo 2024, venerdì
HomeNewsBere birra fa bene: cinque serissimi motivi per farlo

Bere birra fa bene: cinque serissimi motivi per farlo

Bere birra fa bene. Esistono almeno cinque serissimi motivi, comprovati da altrettanti studi scientifici, per farlo. Spesso bistrattata, perché temutissima nemica della “pancetta”, la birra è in realtà il meno calorico tra gli alcolici ed è pure un valido aiuto per il mantenimento della linea. Previene le malattie, allontana i sintomi della menopausa ed è fonte di vitamine e antiossidanti.

Ecco allora una lista di buoni motivi per berla, senza sensi di colpa, se cercate sollievo nelle serate di calura estiva.

1. La birra aiuta a prevenire le malattie – Alcune serissime, come l’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa per la quale non esiste cura, che è stata associata ad alti livelli di alluminio nel cervello. Ebbene, il silicio contenuto nella birra potrebbe aiutarvi a prevenire il male. Secondo uno studio del 2008 pubblicato su Food And Chemical Toxicology, il silicio è in grado di ridurre i livelli di alluminio nel tratto digestivo e rallentare l’accumulo del metallo nel corpo e nel tessuto cerebrale.

Occhio però a non esagerare perché, secondo un’altra ricerca dell’University College London, più di due pinte al giorno possono causare perdite di memoria.

La birra fa bene anche al cuore. Uno studio del 2013 condotto dalla Harokopio University di Atene ha scoperto che migliora la flessibilità delle arterie. E aumenta i livelli di colesterolo buono, l’Hdl.

2. La birra è fonte di vitamine e antiossidanti –Parola di Stephan Domenig, direttore medico dell’istituto austriaco The Original F.X. Mayr Health Centre, secondo il quale:

“Nella birra ci sono molti super nutrienti. La bevanda contiene tutti gli essenziali – e alcuni dei non essenziali – amminoacidi”.

Per farla breve, in una pinta ci sono fosforo, iodio, magnesio, potassio e calcio. E uno studio della Tufts University del 2009 sostiene che il consumo di birra aiuti proteggere la densità minerale delle ossa.

Meglio se non pastorizzata perché contiene maggiori quantità di vitamina B. Specie se siete vegetariani: non molti sanno che la birra è in particolare una fonte naturale di Vitamina B12. Vitamina che si trova principalmente negli alimenti di origine animale ed ha un ruolo determinante per il buon funzionamento del sistema nervoso, essendo soprannominata anche la vitamina del buon umore.

3. Altro che “pancia da birra”: aiuta a mantenere la linea –  La University of London lo ha certificato: è inverosimile che un consumo moderato sia associato a un aumento di peso. Anzi, secondo il dottor Domenig “bere birra aumenta la produzione di bile che aiuta a digerire i cibi grassi. Inoltre, è una fonte di fibre – due bicchieri forniscono il 30% del fabbisogno giornaliero – e queste sono note per allontanare la fame”.

La birra, a dispetto dei superalcolici, ha un basso contenuto di zuccheri. La nutrizionista Kathryn O’Sullivan, spiega:

“A differenza dei soft drink, alza di meno il livello di zuccheri nel sangue Inoltre, la birra è costituita per il 93% d’acqua, per questo è così dissetante”.

Proprio per questo può persino aiutare a prevenire il diabete. Secondo uno studio del 2010, condotto su più di 38 mila uomini, bere uno o due bicchieri al giorno riduce del 25% le possibilità di incorrere nel diabete di tipo 2.

4. La birra ti fa pelle e capelli più belli – L’orzo, principale ingrediente della birra, contiene l’acido ferulico un potente antiossidante che protegge la pelle dai danni del sole. Se invece volete capelli più lucenti, ecco la ricetta di Janey Lee Grace, autrice di “Look great naturally… Without ditching the lipstick”:

“Il luppolo, grazie al silicio, aggiunge luminosità, volume e fortifica i capelli dall’interno. Ma prima di fare un impacco, è necessario bollire la birra per rimuovere l’alcol, che può privare i capelli del naturale rivestimento di grassi. E’, inoltre, opportuno mescolare il liquido con l’olio di cocco”.

5. La birra aiuta a tenere gli ormoni in equilibrio – Merito dei fitoestrogeni del luppolo, o estrogeni vegetali, che possono aiutare a ridurre i sintomi della menopausa come le vampate di calore e l’abbassamento della libido. E sono un valido aiuto per le donne che soffrono di sindrome da ovaio policistico, endometriosi e perimenopausa, perché contribuiscono a tenere gli ormoni in equilibrio.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti