27 Aprile 2024, sabato
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Un Codice per le aziende che pagano per tempo

Un codice aderendo al quale le aziende si impegnano a rispettare i tempi di pagamento pattuiti con i loro fornitori e, più in generale, a diffondere una cultura in materia di pagamenti puntuali, efficienti e trasparenti. È il Codice italiano pagamenti responsabili, il primo Codice in Italia dedicato specificamente al tema della regolarità nei pagamenti, presentato ieri a Milano in Assolombarda. Trentasette le aziende che hanno già aderito al Codice, tra cui Unicredit, Bracco, Mediaset, Mapei, Vodafone, oltre a enti quali la regione Lombardia, l’università Bocconi e Assoservizi. Il Codice italiano pagamenti responsabili, uno dei 50 progetti del Piano strategico di Assolombarda per «far volare Milano», si avvale del contributo della Bocconi in qualità di advisor scientifico e si ispira all’iniziativa del Prompt Payment Code britannico, fortemente sostenuto dal governo inglese e da Cbi, Confederation of British Industry e al quale aderiscono circa 1.500 imprese. Con il supporto della Bocconi è stato costituito un Comitato Codice pagamenti che si occupa principalmente di diffondere il Codice presso le aziende, di validare le nuove domande di adesione, di valutare le segnalazioni di difformità da parte degli aderenti e di verificare periodicamente la permanenza dei requisiti necessari per l’adesione. Quando la domanda di adesione al Codice è stata accettata, l’azienda può utilizzare il relativo marchio su tutti i documenti aziendali e comunicare così all’esterno che l’azienda è responsabile in materia di pratiche di pagamento. In caso di violazione, non è prevista nessuna sanzione, fuorché l’esclusione dal Codice e il divieto di utilizzarne il marchio. Il Codice italiano pagamenti responsabili dispone di un proprio sito web www.pagamentiresponsabili.it nel quale si trovano tutte le informazioni sul Codice, sulle aziende aderenti, sulla modalità di adesione, e sui partner dell’iniziativa. Secondo le stime attraverso le prime 37 aziende e istituzioni pubbliche e private aderenti, il Codice dovrebbe portare benefici a una filiera complessiva di circa 150 mila imprese.

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