23 Aprile 2024, martedì
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Sanità, epidurale per tutte e non solo a richiesta per partorire senza dolore

 Epidurale per tutte le donne che partoriscono. Questa la proposta lanciata daBeatrice Lorenzin, il ministro della Salute, al margine di una visita al reparto neonataledell’Ospedale SS.Benvenuti e Rocco di Osimo ad Ancona. Nel presentare il nuovo Patto della Salute, arriva la novità per incentivare la maternità.

Oggi non tutti gli ospedali offrono alle partorienti la possibilità di eseguire l’epidurale, ma la regola ora cambia: l’anestesia sarà applicata a tutti i parti naturali. Nel nuovo documento poi si affronta anche la terapia del dolore, per cui è prevista l’istituzione di centri specializzati, e l’inserimento di altre 110 malattie rare tra le esenzioni del ticket.

La Stampa riporta le parole della Lorenzin:

“«Dobbiamo pensare non solo a rendere più facile la maternità, ma anche a far nascere più bambini in Italia e immaginare dei percorsi diversi per aiutare le coppie a fare famiglia. Parliamo di fare famiglia, di uno Stato per la famiglia da anni e poi non facciamo niente. Credo sia arrivato il momento di fare qualcosa di molto più concreto»”.

Tra gli aiuti concreti, l’epidurale per tutte le donne:

“Oggi viene applicata a macchia di leopardo, e spesso tocca alle donne delle fasce più deboli scontare attese, indecisioni e mancanza di attrezzature, all’insegna del motto biblico «Partorirai con dolore». Nelle nuove linee guida, invece, si tratteggia uno scenario in cui tutte le cittadine, senza distinzioni, avranno diritto a partorire con l’aiuto dell’anestesia. Di sofferenza e di come lenirla si occupa anche un altro passaggio del documento: secondo le nuove linee guida ministeriali ogni regione dovrà istituire centri specializzati per la terapia del dolore”.

Nel Patto della Salute inoltre arriveranno altre 110 nuove malattie rare che comportano esenzione dal ticket:

“Un elenco di oltre 6 mila prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale che dovrebbe arricchirsi di 110 nuove malattie rare, per le quali è prevista l’esenzione totale dei ticket. Esenti diventano anche sei patologie croniche: sarcoidosi, osteomielite cronica, broncopneumopatia cronico ostruttiva, rene policistico autosomico dominante, patologie renali croniche e sindrome da talidomide, della quale sono vittime le donne trattate con il medicinale impiegato, negli Anni 50 e 60, nel trattamento di disturbi del primo trimestre di gravidanza, tipo ansia o nausea”.

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