Contratti telefonici? Senza una firma, a penna o digitale, non varranno più nulla. E ancora:diritto di recesso più facile con un modulo universale, rimborsi certi e in tempi più brevi. E ancora: obbligo per chi vende online di mettere subito in chiaro il costo totale della merce, senza nascondere extra nel contratto.
Dal 14 giugno i cittadini conquistano più tutele contro le frodi e le pratiche scorrette nel commercio on line e a distanza ma anche in quello tradizionale,e all’Antitrust viene assegnata la competenza esclusiva sulla materia. E’ l’effetto della direttiva europea sui diritti del consumatore, recepita dal parlamento italiano il 21 febbraio, e che proprio a metà giugno entrerà in vigore.
Molte sono le novità della normativa che riguardano i contratti stipulati via internet e comunque fuori dai locali commerciali a partire dall’ampliamento della durata del diritto di ripensamento fino a due settimane e dai tempi stretti per ottenere il rimborso di quanto pagato (massimo 14 giorni).
Dal punto di vista della burocrazia tutto sarà meno snello, è vero. Ma in un Paese dove ancora in pochi si fidano degli acquisti online l’obbilgo della firma per rendere valido un contratto ha un che di rassicurante.