Politici che mangiano, e stavolta non trattasi di metafora populista, 2 milioni e 140 mila euro. Succede in Lombardia e i conti, euro più euro meno, li ha fatti il Corriere della Sera. Ottenendo un risultato che si commenta da solo: di quasi 3 milioni utilizzati sotto la voce rimborsi elettorali, i due terzi se ne sono andati in cibo. Mangiati. In tutti i modi, per tutti i gusti e per tutte le tasche: dai due euro e mezzo del vasetto di Nutella di Carlo Spreafico (Pd) fino ai 2190 euro di “caviale e pesce vario” di Gianmarco Quadrini (Udc)
In mezzo c’è di tutto: dagli aperitivi alle casse di vino fino ai pasti a menù fisso. Tutto con soldi pubblici. Come ricorda il Corriere della Sera
Rischiano il rinvio a giudizio 31 consiglieri del Pdl, 23 della Lega, 5 del Pd, due dell’Udc e uno ciascuno di Sel, Idv e Partito dei pensionati.L’elenco dei rimborsi fatti passare come legati al mandato politico è sterminato, ma andando a spulciare tra le voci non mancano le curiosità, alcune ormai diventate un must. C’è chi, come Guido Galperti (Pd) ha messo l’aspirina da 12,10 euro oppure chi ha speso 35 euro nell’ «Angolo della serratura», come Alessandro Marelli (Lega).
Sempre il Corriere elenca i principali rimborsi “gastronomici”:
-
Giuseppe Giammario (Pdl): si è fatto rimborsare 120 bottiglie di “Refosco”
-
Massimo Buscemi, (Pdl) ex assessore ai servizi: offrì 18 menù fissi al costo di 1.080 euro
-
Luciano Bresciani, (Lega) assessore alla Sanità, spese 179,75 euro per 14 aperitivi
-
Carlo Spreafico (Pd) ha messo nella nota spese un vasetto di Nutella da 2,70 euro
-
Gianmarco Quadrini (Udc): 2.190,29 euro per “caviale e pesce vario” acquistati alla “Agroittica”
-
Gianluca Rinaldin (Pdl) ha speso 265,5 euro per pasteggiare con due commensali sorseggiando Brunello di Montalcino
-
Giangiacomo Longoni(Lega): “coppetta piccola” da 2,50 euro
-
Carlo Porcari, capogruppo del Pd nel 2008, è chiamato a giustificare due banchetti per circa 250 persone pagati 5.000 euro in totale dal Partito democratico il 18 e 19 settembre
-
Stefano Maullu (Pdl), assessore alla protezione civile nel 2008: pranzo con due ospiti istituzionali a 114 euro e cena da 136 euro con altri due sempre nello stesso ristorante di pesce, “a’Riccione”
-
Un lungo elenco di pasti (quasi 17mila euro) riguarda l’ufficio di presidenza allora guidato daRoberto Formigoni (Pdl). Fra questi ce ne è uno al ristorante stellato Cracco in occasione dell’incontro tra il Presidente e la «Consulta architetti del Bie», l’11 marzo del 2009: accompagnato da «degustazione di vini», è costato all’erario 2.520 euro