25 Aprile 2024, giovedì
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Colpo di scena: nella patria dell’espresso, il caffè al bar fa schifo

Colpo di scena: nella patria dell’espresso, il caffè al bar fa schifo. Siamo troppo indulgenti quando sorbiamo il nostro caffè al bar. Cioè noi italiani, maestri riconosciuti della tazzina di espresso che rimpiangiamo non appena varchiamo i confini nazionali, non ci accorgiamo che in realtà, nella maggioranza dei casi, ci viene propinata un’autentica “ciofeca”, avrebbe detto Totò. Non parliamo dei bar degli autogrill, potenzialmente il bar più grande d’Italia, una deriva “drammatica” secondo il parere degli esperti di Slow food.

Il problema è che anche i rinomati bar del centro, se sottoposti a giudizio tecnico, non spuntano più di un 4 di pura stima. Gli assaggiatori dello Scae (Society coffee association of Europe) hanno effettuato dei sondaggi a Roma (a piazza Navona e al Caffè Greco) e a Firenze (in pieno centro) hanno bocciato senza appello il contenuto delle tazzine testato e spacciato per buon caffè. I risultati del loro lavoro potremo vederli, facendoci il sangue più amaro del pessimo caffè cui siamo costretti, in una puntata di Report (Rai3) in programmazione il prossimo 17 aprile.

Possiamo anticipare che a Piazza Navona il bar selezionato per la prova caffè serve un prodotto che al naso evidenzia sentori di rancido, insieme a un ricordo di paglia e legno marcio, mentre il palato è offeso da una sensazione amara e astringente di secchezza vagamente allappante. Voto 2. Al Caffè Greco va un pochino meglio (voto 4) ma resta l’amaro in bocca mentre si avverte una minaccia di gomma bruciata e di base inrancidita. Di sicuro fa la sua parte la scelta della miscela “robusta”, in alta percentuale, rispetto alla più buona “arabica” (la prima è molto meno pregiata perché ha meno olii e zuccheri e più caffeina).

A Firenze, altro 2, non fa davvero onore al gusto quella sensazione ineliminabile (almeno al naso più esperto) di straccio bagnato, irrimediabilmente marcescente. Per i nasi e i palati ordinari è solo una schifezza.

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