26 Aprile 2024, venerdì
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La bacheca parlamentare:…avanti tutta!…primo sì alla nuova legge elettorale e al ddl sui magistrati

Settimana intensa quella appena passata che ha visto, da una parte l’Aula della Camera mettere a segno il via libera alla legge elettorale, che passa, quindi, all’esame del Senato e quest’ultimo dare l’ok al disegno di legge sulla ineleggibilità e incompatibilità dei magistrati, che passa a sua volta in discussione a Montecitorio. (Testo approvato)

Ma in Aula alla Camera sono in arrivo anche i DL 3/2014 sugli automatismi stipendiali del personale della scuola e 4/2014 contenente misure urgenti in materia tributaria e contributiva. Riguardo al primo DL (3/2014), in scadenza il 24 marzo prossimo e già approvato in prima lettura al Senato il 5 marzo, la Commissione Lavoro della Camera ne ha, infatti, concluso l’esame velocemente, con il ritiro di tutti gli emendamenti presentati inviando il testo in Aula senza modifiche. Quanto al secondo, il DL n. 4/2014, il provvedimento è stato approvato il 13 marzo in Commissione Finanze in un testo modificato rispetto a quello presentato. Le modifiche approvate in Commissione hanno riguardato innanzitutto la soppressione dell’articolo 1 del DL che ha conteneva misure urgenti per l’emersione e il rientro di capitali detenuti all’estero, nonché per il potenziamento della lotta all’evasione fiscale e gli articoli 2, 3 e 4. Il DL scade il 30 marzo. (Testo approvato in Commissione).

Quasi pronto per l’Aula di Montecitorio anche il disegno di legge su pene detentive non carcerarie, sul quale la Commissione Giustizia ne ha concluso la discussione trasmettendo il testo, non modificato rispetto a quello approvato a gennaio scorso al Senato, alle Commissioni per il parere.

Avvio rallentato, in Aula al Senato, per disegno di legge contenente modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Dopo la relazione orale, infatti, la discussione si è fermata mancando per tre volte il numero legale richiesto per proseguire l’esame.

Anche la famiglia ritorna in Parlamento: due disegni di legge, coppie di fatto e adozioni di minori, hanno impegnato, infatti, la Commissione Giustizia del Senato.
Quanto al primo, la Commissione ne ha proseguito l’esame con la congiunzione del disegno di legge n. 1231 che introduce e disciplina l’istituto delle unioni civili, previsto anche dal disegno di legge n. 1211 già congiunto.
L’esame del disegno d legge sull’adozione di minori è stato invece avviato in Commissione e contiene modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in materia di adozioni dei minori da parte delle famiglie affidatarie. Nella seduta è stato illustrato l’articolato:
“L’articolo 1 introduce nella legge citata il principio secondo cui, qualora un minore affidato sia dichiarato adottabile, la famiglia o la persona affidataria debba essere considerata preferenzialmente ai fini dell’adozione. Al tempo stesso, la disposizione chiarisce che l’affidamento diviene potenziale premessa per l’adozione legittimante solo quando, contrariamente alla natura dell’istituto, l’affidamento si sia sostanziato in un rapporto stabile e duraturo sul piano anche affettivo tra la famiglia o la persona affidataria e il minore. Il comma 2 dell’articolo 1, poi, risolve i dubbi giurisprudenziali sorti in relazione all’ articolo 44, comma 1, lettera a), della legge del 1983, nella parte in cui fa riferimento alla “adozione in casi particolari”. Il disegno di legge, nel confermare la linea favorevole a considerare positivamente i legami costruiti in ragione dell’affidamento, specifica che essi hanno rilievo solo ove il rapporto che si è instaurato, in ragione del protrarsi anomalo del periodo di affidamento, abbia di fatto creato una speciale relazione affettiva tra il minore e la famiglia affidataria.”. (Dal resoconto di seduta)

Tra gli altri provvedimenti:
il ddl contenente deroghe riguardanti l’accesso al trattamento pensionistico, che ha proseguito l’iter in Commissione Lavoro della Camera con l’adozione di un nuovo testo base.

Disposizioni in materia di regioni, trasporto locale, seggi elettorali, calamità, aziende sanitarie il cui esame è stato rinviato dalla Commissione per verificare l’eventuale sovrapposizione con il decreto legge 16/2014 in discussione per la conversione alla Camera.

Trattamento sanzionatorio dei delitti di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione ed usura in esame in Commissione Giustizia del Senato dove si è svolta la discussione generale che ha riguardato essenzialmente la ratio dell’inasprimento sanzionatorio previsto per i reati di tipo associativo e sul quale sono state espresse, dal presidente di Commissione, alcune perplessità circa la parte in cui si prevedono pene detentive superiori, nel massimo, a 24 anni. “Le disposizioni di irrigidimento sanzionatorio proposte dal disegno di legge finiscono per condurre i limiti massimi della pena per l’estorsione persino oltre il limite dei 24 anni, spingendosi oltre il confine generale delle pene detentive diverse dall’ergastolo. Non si sottrae poi a forti critiche il secondo comma dell’articolo 2, per la ridondanza di fattispecie che ne deriva”. (Dal resoconto di seduta). Il Senatore proponente, on. Lumia (PD) accogliendo le osservazione critiche delle varie parti politiche ha lasciato aperta la possibilità di un miglioramento del contenuto attraverso modifiche al testo.

La proposta di legge in materia di sistemi di anticontraffazione per consentire al consumatore l’identificazione dei prodotti di origine italiana, è ritornata all’attenzione della Commissione Attività produttive della Camera dopo circa due mesi e mezzo di stop, con la nomina di un Comitato ristretto per lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni.

Malattie rare e farmaci orfani è stato in esame in Commissione Igiene e sanità del Senato, che ne ha concluso la discussione generale.
E sempre al Senato hanno proseguito il loro iter: in Commissione Giustizia, il disegno di legge riguardante il regime dei beni pubblici, con la conclusione della discussione generale e la fissazione del termine per proporre emendamenti al 15 aprile prossimo; in Commissione Affari costituzionali il disegno di legge contenente disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni, con la l’illustrazione da parte del relatore dell’emendamento da lui presentato che sostituisce l’articolo 3 sull’istituzione delle città metropolitane in sede di prima applicazione.

E per concludere, il disegno di legge che modifica il testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di accoglienza di persone portatrici di esigenze particolari (minori, disabili, anziani, vittime di violenza), in esame in Commissione Affari costituzionali del Senato e sul quale è stata richiesta e accordata l’audizione di un funzionario del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’interno.

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