18 Aprile 2024, giovedì
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Ordinativo informatico locale (Oil). Nuova circolare dell’AgID sul colloquio telematico tra enti locali e banca tesoriera

L’Agenzia per l’Italia digitale con determina del direttore generale, in qualità di commissario straordinario, ha emanato la circolare n. 64/2014, “Ordinativo informatico locale – Revisione e normalizzazione del protocollo sulle regole tecniche ed obbligatorietà dell’utilizzo nei servizi di tesoreria e di cassa”.
L’Ordinativo informatico locale (Oil) è il complesso di procedure informatiche che permettono di integrare il sistema di contabilità finanziaria degli enti con le procedure del cassiere per consentire fra le stesse un colloquio automatizzato bidirezionale. L’evidenza elettronica che si ottiene è dotata di validità amministrativa e contabile e sostituisce a tutti gli effetti, i documenti cartacei. Tale garanzia è data dall’uso della firma digitale che permette in modo inequivocabile l’identificazione del sottoscrittore e l’integrità del documento.
La circolare, redatta in collaborazione con le amministrazioni locali e l’Associazione bancaria italiana, contiene l’adeguamento delle regole tecniche dell’Oil, già a suo tempo pubblicate sui quaderni Cnipa n. 29 e n. 37, agli ulteriori aggiornamenti degli standard europei della Single euro payment area (Sepa), alla riforma degli ordinamenti contabili pubblici Arconet e alle specifiche per l’estensione al giornale di cassa delle tecniche di scambio informatico dell’Ordinativo informatico locale.
Al riguardo, il comma 1 dell’art. 213 del Tuel prevede che “… il servizio di tesoreria può essere gestito con modalità e criteri informatici e con l’uso di ordinativi di pagamento e di riscossione informatici …” qualora l’organizzazione dell’ente e del tesoriere lo consentano.
La discrezionalità circa l’organizzazione interna dell’ente viene ad oggi superata dalle modifiche apportate al Cad (Codice dell’amministrazione digitale) dal Dlgs n. 235/2010: in particolare ci si riferisce all’art. 5-bis del Cad ed al successivo Dpcm 22 luglio 2011, che ne ha stabilito le modalità di attuazione, prescrivendo all’art. 1 che, a decorrere dal 1° luglio 2013, “… la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti, anche a fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche avvengono esclusivamente in via telematica …”. Nella fattispecie indicata per imprese si intendono anche gli istituti tesorieri o cassieri dell’ente pubblico, ancorché interessati come fornitori di servizi.
Tale indirizzo prescrittivo è stato successivamente riconfermato e rafforzato con l’emanazione del Dl n. 201/2011 che – all’art. 12, comma 2 – ha confermato l’obbligo per la pubblica amministrazione di avviare il processo di superamento di sistemi basati sull’uso di supporti cartacei e di adozione dell’Oil.
La data del 6 febbraio 2012, indicata da tale norma per “avviare il processo di superamento di sistemi basati sull’uso di supporti cartacei”, è già ampiamente trascorsa, così come è già stata superata la data limite fissata dal citato Dpcm 22 luglio 2011 relativo all’attuazione dell’art. 5-bis del Cad.
Con la circolare viene ribadita agli enti locali in indirizzo – stante la più volte espressa volontà del legislatore di superare l’utilizzo di sistemi basati sull’uso di supporti cartacei e di adozione dell’Oil – l’inderogabilità dell’attuazione della normativa in argomento e la conseguente necessità di avvalersi delle procedure messe in atto per l’Ordinativo informatico locale, in quanto la mancata adozione di tale strumento comporta la non conformità dell’amministrazione alla normativa di riferimento.
La circolare riporta, nell’Allegato 1, il nuovo “Protocollo sulle regole tecniche e lo standard per l’emissione dei documenti informatici relativi alla gestione dei servizi di tesoreria e di cassa degli enti del comparto pubblico” contenente il tracciato dell’OIL e il tracciato del giornale di cassa concordati con Abi. Esso costituisce l’unico schema utilizzabile a livello nazionale e sarà applicabile sin da subito sulla base di accordi bilaterali tra ente e istituto tesoriere o cassiere.
Viene altresì allegato alla circolare un nuovo documento (Allegato 2), contenente le Linee guida sull’Ordinativo informatico, predisposto dall’Associazione bancaria italiana, che costituisce un importante valore aggiunto quale ausilio nella corretta ed uniforme compilazione dei campi previsti nei tracciati, a tutto vantaggio di una agevole utilizzazione dell’ordinativo informatico e della sua più ampia diffusione presso gli enti pubblici.
Da ultimo, viene allegato il documento “Normalizzazione del tracciato Oil ex d.lgs. 118/2011” (Allegato 3) che rappresenta l’elaborazione dei contributi prodotti dalle amministrazioni partecipanti alla Task Force.
Tutta la documentazione sull’argomento, nonché gli schemi Xsd che devono essere utilizzati per la diagnostica (sia a cura degli enti sia delle banche) è disponibile in formato elettronico sia sul sito istituzionale dell’AgID, sia sul sito istituzionale dell’Associazione bancaria.
L’Abi con circolare serie tecnica n. 36 del 30 dicembre 2013 ha provveduto a dare le stesse istruzioni alle proprie associate per garantire una offerta standardizzata di servizi di tesoreria e di cassa.
Con tali disposizioni, a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, tutte le amministrazioni interessate sono tenute ad adottare tale standard nel colloquio telematico con la propria banca tesoriera o cassiera. Al fine di consentire ai soggetti interessati l’aggiornamento delle proprie procedure informatiche, gli schemi Oil oggi in uso potranno essere impiegati sino e non oltre il 31 dicembre 2014.

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