19 Aprile 2024, venerdì
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Un polo tecnologico integrato per la produzione di energie rinnovabili.

Euroenergy ha realizzato a San Giorgio Canavese, in provincia di Torino, due impianti, uno fotovoltaico e l’altro a biomassa, che hanno consentito una rilevante riqualificazione ambientale in un’area agricola dismessa da molti anni.

« È un modello di sviluppo sostenibile, che risponde a una serie di obiettivi diversi, come la riqualificazione di impianti dismessi, la rimozione di importanti quantità di amianto, la riattivazione di un’attività abbandonata con conseguenti effetti positivi sull’occupazione oltre che sulla diminuzione di emissioni nell’atmosfera».
Le parole di Roberto Ravello, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, pronunciate all’inaugurazione di uno dei più innovativi poli tecnologici specializzati in energie rinnovabili della provincia di Torino, sintetizzano bene lo spirito dell’iniziativa portata avanti da Euroenergy e da Eurocons, in collaborazione con la società Prana, a San Giorgio Canavese (Torino).

«Eurogroup attraverso le sue società è riuscita a governare l’intero progetto – ha spiegato Massimo Nobili, presidente di Eurogroup –. Mi auguro che questo intervento sinergico possa essere ripetuto in Piemonte e non solo in questa regione».

E ha aggiunto Luciano Serra, presidente Euroenergy: «Si tratta di un polo tecnologico integrato di assoluta eccellenza nel panorama piemontese della produzione di energia da fonti rinnovabili. La sua realizzazione costituisce il raggiungimento di un obiettivo di grande rilevanza e credo possa ben rappresentare un esempio da seguire di sinergia tra innovazione, attenzione all’ambiente, impiego di energie rinnovabili tradizionali e all’avanguardia. Il progetto ha rappresentato inoltre un’importante occasione per riqualificare il territorio e per rilanciare un’attività produttiva tradizionale, creando importanti ricadute sociali, economiche e ambientali».

Il progetto

Il polo tecnologico specializzato in energie rinnovabili inaugurato lo scorso dicembre è uno dei più innovativi della provincia di Torino.
La sua realizzazione è il frutto delle attività sviluppate da Euroenergy e da Prana in termini sia di riqualificazione ambientale sia di costruzione di impianti per la produzione di energia.
La riqualificazione ambientale è stata condotta su una vasta area a destinazione agricola-zootecnica presso l’azienda Cascina del Sol di San Giorgio Canavese (Torino).
Gli impianti, uno fotovoltaico e l’altro a biomassa, forniranno a regime circa 2.130.000 kilowattora all’anno, che corrispondono al fabbisogno annuo di 800 famiglie italiane, ed eviteranno l’immissione in atmosfera di 676 tonnellate di CO2.

Il sito su cui si è intervenuti era abbandonato da tempo.
In una prima fase, l’attività di Euroenergy è consistita nella bonifica dall’amianto (sono stati smaltiti circa 7.500 metri quadrati di Eternit) delle coperture dei capannoni e nella costruzione di nuove coperture.
Euroenergy ha quindi installato sul tetto di ciascun capannone un impianto fotovoltaico per una potenza complessiva di 1 MWp.

In una seconda fase, Euroenergy e Prana hanno realizzato un impianto a biomassa da 165 kWe in grado di produrre energia sia elettrica sia termica.
Il terzo intervento è stato lo sviluppo di una rete di teleriscaldamento che, attraverso il recupero dell’energia termica prodotta dall’impianto di biomassa, serve per riscaldare i capannoni avicoli e l’edificio adibito a uffici.

L’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaico e biomassa viene invece ceduta alla rete e pagata dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse) sia in termini di vendita pura sia di incentivo previsto per le fonti energetiche rinnovabili. In ultimo, occorreva occupare gli spazi interni con un’attività.

«Attualmente i capannoni già ristrutturati ospitano in tutto 50 mila pulcini, che a regime diventeranno 90 mila – spiega Claudia Trentin, titolare della Cascina del Sol Società Agricola e di Prana –. Si tratta di polli di assoluta qualità allevati con la massima garanzia del benessere animale, secondo le normative europee in materi».

Si è realizzata una filiera produttiva molto corta perché si usano cibi quasi a “chilometro zero”.
«Questi interventi – ha concluso la titolare della Cascina del Sol Società Agricola e di Prana –, tutti realizzati con le ultime tecnologie disponibili, rappresentano un esempio di riqualificazione di un sito agricolo dismesso e di imprenditorialità verde ed ecosostenibile, che contribuisce anche allo sviluppo industriale della zona, creando posti di lavoro per i giovani e valore per le imprese presenti sul territorio».

Il valore complessivo degli investimenti realizzati da Euroenergy ammonta a 3,6 milioni di euro.
Gli interventi sono durati circa 18 mesi.

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