Lo aspettavano, il passo falso, i detrattori delle privatizzazioni targate Enrico Letta e Fabrizio Saccomanni. E il passo falso è arrivato: il Comitato privatizzazioni, voluto dall’esecutivo per affiancare i tecnici dell’Economia nell’impervia via delle dismissioni, si è insediato da poco più di due mesi ed è già in bilico, scrive Milano Finanza in un articolo dedicato alle dismissioni per 12 miliardi annunciate e avviate dal premier per ilo 2014. Il gruppo di esperti, presieduto dal direttore generale del Tesoro, Vincenzo La Via, è stato nominato lo scorso 26 novembre, sulla scorta di quanto previsto dal decreto legge numero 126 del 31 ottobre 2013, meglio noto come Salva Roma. Da allora si è riunito più volte, una anche alla presenza del premier Letta, e ha rilasciato il suo parere sugli schemi di Dpcm, decreto della presidenza del consiglio dei ministri, per l’avvio della privatizzazione di Poste ed Enav. Peccato che il provvedimento che lo ha fatto uscire dalle secche della storia, dopo la sua costituzione originaria nel 1993, e che ne ha stabilito i criteri di nomina , non sia mai stato convertito in legge dello Stato. Il Salva Roma, infatti è stato ritirato dall’esecutivo il 27 dicembre 2013, dopo che nel passaggio in Parlamento per la conversione in legge si era appesantito di tali e tante disparate norme da suscitare le critiche del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo aver rinunciato al decreto l’esecutivo ne ha emanato un altro, per riproporre le misure considerate più urgenti, ma non vi ha inserito quelle sul Comitato Privatizzazioni, né lo ha fatto dopo con altri provvedimenti. E adesso che i dpcm Poste ed Enav sono stati spediti alle camere per il parere obbligatorio (anche se non vincolante) i nodi vengono al pettine.
Ma Saccomanni vuole accelerare e mette Fincantieri in rampa di lancio
Secondo il Corriere della Sera, il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, è pronto ad accelerare il passo delle dismissioni per dare un contributo importante alla durata in carica del governo Letta. Il quotidiano spiega che per mercoledì prossimo, 12 febbraio, il comitato per le privatizzazioni si riunirà sotto la guida del direttore generale del ministero, Vincenzo La Via. L’obiettivo, dopo l’avvio delle procedure per la vendita del 49% del capitale delle Poste e del 49% di Enav, è quello di cedere una quota del 40% di Fincanbtieri, il colosso della cantieristica navale civile e militare.