“La città metropolitana rappresenta una nuova occasione di governance per le città. E insieme un’opportunità da cui partire per ridisegnare la complessiva organizzazione del potere locale in una Sardegna profondamente mutata”. Lo afferma la deputata del Pd Romina Mura che questa mattina ha preso parte al convegno sulla “Città metropolitana” organizzato dal Pd di Cagliari, con la presenza di Valdo Spini e il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Francesco Pigliaru.
“E’ cambiato lo scenario sociale, economico e demografico, di fatto caratterizzato da due realtà comunitarie. Quelle metropolitane come Cagliari e il suo hinterland. E poi i piccoli comuni che già nel 2005, durante il governo del centro-sinistra, con la legge 12 ricevono un riconoscimento giuridico (sono piccoli comuni quelli con popolazione pari o inferiore ai 3 mila abitanti che distano almeno 15 km dal mare) da cui consegue tutta una serie di misure specifiche e mirate per promuovere lo sviluppo, l’infrastrutturazione e la salvaguardia e ottimizzazione dei servizi (scuola e trasporti)”, sottolinea Mura.
“La facoltà riconosciuta alle Regioni a Statuto speciale dalla legge, licenziata dalla Camera a ridosso delle feste natalizie, di istituire città metropolitane nei capoluoghi, rappresenta un input importante affinché, anche, la Sardegna possa avviare una fase costituente di riorganizzazione del governo locale: città metropolitana nella città capoluogo, unioni di comuni con profilo giuridico e funzioni definite, sul modello di quelle toscane, incentivazione in termini di risorse e servizi per i comuni che scelgono di aggregarsi e, infine, attuazione della legge 12/2005 relativamente a politiche specifiche da attuare nei piccoli comuni, il cui enorme potenziale e’ rimasto inespresso nei 5 anni di malgoverno del Centro destra”, conclude il parlamentare del Pd.
Romina Mura