La Grecia da oggi è al timone del Consiglio europeo fino alla fine di giugno. L’Italia il compito passerà all’Italia. I due paesi mediterranei guideranno i 28 in quello che si prospetta come un anno cruciale per le sorti dell’Unione. “La Grecia”, spiega Atene illustrando il programma per il semestre, “assume la presidenza del Consiglio dell’Unione europea in un momento in cui l’Europa attraversa una fase di transizione importante”.
Le elezioni per il rinnovo del parlamento europeo del prossimo maggio sono le prime post-crisi economica e la Grecia vorrebbe uscire dal periodo più nero della crisi. E’ tutt’altro che escluso, però, che possa aver presto bisogno di un terzo intervento di Ue, Bce e Fmi dopo i due pacchetti di aiuti stanziati a partire dal 2010. Il presidente Samaras ha comunque spiegato ai suoi cittadini che dovranno ancora fare i conti con un’emergenza sociale senza precedenti.
Con il semestre greco si chiude il trio iniziato l’anno scorso dall’Irlanda, e proseguito dalla Lituania. L’Italia, che dal primo luglio torna alla presidenza Ue dopo 11 anni, inaugura il successivo trio che proseguirà con Lettonia e Lussemburgo. In comune con la Grecia, l’Italia ha l’esigenza di portare in primo piano la politica di gestione comune dell’immigrazione, in particolare di quella clandestina che transita per il Mediterraneo, già tornata sui tavoli di Bruxelles dopo la strage di Lampedusa in ottobre.