Stretta sul lavoro nero o irregolare. Sale del 30% la maxisanzione contro il sommerso, che non sarà più diffidabile. E vengono decuplicate le sanzioni sull’orario di lavoro. Per esempio l’azienda che in una settimana fa lavorare 1 ora in più ai dipendenti rispetto alle 48 fissate per legge rischia una sanzione tra 10 mila e 50 mila euro (oggi tra 1.000 e 5.000). Sono alcune delle misure contenute nel decreto legge Sviluppo (n. 145), di avvio del piano Destinazione Italia, approvato dal Consiglio dei ministri il 13 dicembre scorso e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 2013. Il provvedimento, entrato in vigore il 24 dicembre 2013, prevede tra le altre misure anche il futuro svincolo all’utilizzo dell’auto propria da parte degli ispettori e l’assunzione di 250 nuovi ispettori nel Centro-Nord.
Le sanzioni decuplicate. Le sanzioni decuplicate sono quelle relative all’orario di lavoro e, nello specifico, alle violazioni delle disposizioni sulla durata e sui riposi giornaliero e settimanale (si veda tabella). In primo luogo, dunque, sono aumentate di dieci volte le sanzioni previste in caso di superamento della durata media dell’orario di lavoro (media calcolata su un periodo non superiore a 4 mesi, elevabile a 6 e 12 mesi dalla contrattazione collettiva), fissata a 48 ore comprese quelle di straordinario.