Consentiti gli ammortamenti a quote decrescenti dei costi di acquisizione dei diritti pluriennali all’utilizzo delle prestazioni sportive dei calciatori a condizione che il sistema delle quote decrescenti sia utilizzato per l’intero parco calciatori e che, una volta adottato, non sia modificato, salvo il verificarsi di situazioni eccezionali. L’Agenzia delle Entrate scioglie i dubbi sul corretto trattamento fiscale da riservare ad ammortamenti, contratti, trasferte, ritiri e sponsorizzazioni da parte delle società calcistiche professionistiche. Con la circolare n. 37/ E diffusa ieri che risponde ad alcuni quesiti in materia tributaria emersi nel corso del tavolo tecnico con la Federazione italiana giuoco calcio e con le Leghe nazionali professionistiche.