19 Aprile 2024, venerdì
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Lavorare in rete: cresce il budget per la intranet

La intranet riveste un ruolo strategico all’interno dell’organizzazione delle banche. A rivelarlo sono i dati registrati dalla Ricerca 2013 dell’Osservatorio Smart Intranet e Workspace Innovation promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e ABI Lab, in cui si sottolinea come per il 33% del campione bancario intervistato abbia previsto una crescita del budget dedicato alla realizzazione della intranet.

OFFRIRE SERVIZI EFFICIENTI AI CLIENTI – A spingere gli Intranet Manager verso questa decisione sono i benefici che questo strumento può portare: servizi migliori per la clientela che utilizza Contact Center e Rete (rispettivamente per il l’82% e l’80% del campione); un maggiore supporto al back office e alla diffusione di nuovi modelli di lavoro (60% del campione), una migliore collaborazione (53%) e una maggiore efficienza e aderenza alla compliance (per il 53% del campione, rappresentativo del 36% del sistema in termini di personale dipendente).

SUPPORTO NEI PROCESSI – Il supporto della intranet ai processi della banca, secondo quanto indicato da 16 Intranet Manager, è destinato ad aumentare nel 2014: oltre la metà delle banche del campione ha pianificato un’estensione del supporto della intranet per i processi di Marketing, Commerciale e Customer Service (56%), Supporto (53%) e Operations (50%).

COMUNICAZIONE E SERVIZI DI HR – Oggi, le principali iniziative intranet sono orientate alla comunicazione istituzionale e normativa, di natura unidirezionale (pubblicazione ordini di servizio 100%, diffusione di informazioni istituzionali e organizzative 94%, informazioni extra – lavorative 75%) e alla gestione di servizi di sportello HR (gestione rimborsi spese 88% e orari di lavoro 82%). Buona attenzione è rivolta alla pubblicazione di una normativa navigabile (75%), mentre per gli strumenti connessi alla gestione dei processi aziendali, le iniziative più diffuse riguardano la gestione del portafoglio prodotti (63%), gestione del rischio (51%) e gestione della compliance (50%).

STRUMENTI PER L’OPERATIVITA’ – I cruscotti di monitoraggio e gli strumenti per il miglioramento dell’operatività, invece, sono presenti in maniera estesa nel 25% del campione, ma si riscontra crescente interesse: il 38% delle banche del campione ne sta valutando l’introduzione nel breve periodo. Analogo trend si registra per gli strumenti di enterprise search. Poco diffusi, invece, progetti legati all’abilitazione di web TV, limitati al 31% del campione.

TECNOLOGIE PER UNA ORGANIZZAZIONE SMART – Tra le applicazioni della intranet che diverranno sempre più importanti nei prossimi anni emerge l’accessibilità alle applicazioni intranet a qualunque orario (già diffuse nel 79% delle banche del campione), da qualunque luogo e da tutti i device (43%). Secondo gli Intranet Manager del campione, però, sarà ancora poco diffusa in futuro la possibilità di aprire la intranet verso l’esterno e di renderla fruibile attraverso device personali, dando anche la possibilità di utilizzare applicazioni proprie e di tipo consumer, seppur con margini relativi di miglioramento in alcuni casi significativi: l’integrazione con ambienti Social e di Collaboration nei sistemi informativi aziendali passerà dall’attuale 14% al 36%, mentre l’integrazione con applicazioni e device personali passerà rispettivamente dallo 0% e dal 7% al 21% e 14%.

«Per abilitare una Intranet Smart e trarre i maggiori benefici dall’evoluzione dell’ambiente di lavoro – afferma Romano Stasi, Segretario Generale ABI Lab – sono fondamentali tre fattori: la progettazione congiunta di intranet e nuovi modelli e processi di lavoro; il coinvolgimento esteso di diversi attori nelle fasi di sviluppo e progettazione della Intranet e il change management; l’apertura e l’integrazione della intranet verso la consumerizzazione ICT. In questo modo, le intranet potranno giocare un ruolo sempre più strategico nell’innovazione dell’operatività e dell’organizzazione del lavoro in rete».

«La ricerca 2013 dell’Osservatorio ha confermato che la intranet in banca è ad oggi percepita come uno strumento rilevante perché in grado di dare un supporto significativo alle persone e alla gestione dell’operatività aziendale – dichiara Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Smart Intranet e Workspace Innovation della School of Management del Politecnico di Milano – inoltre è chiaro il suo ruolo abilitante per la definizione di nuovi modelli di lavoro. Tuttavia il processo di cambiamento dei modelli di lavoro e d’innovazione della Intranet è ancora piuttosto lento, non solo a causa dell’attuale congiuntura economica, ma anche delle difficoltà derivanti da una cultura aziendale in alcune realtà ancora poco propensa a rivedere in maniera profonda i propri modelli operativi».

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