Vi spiego il trucco dell’abolizione del finanziamento ai Partiti
Letta ha dichiarato a reti unificate: “Abbiamo abolito i finanziamenti pubblici ai partiti! Abbiamo mantenuto la promessa!”
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Premesso che i partiti continueranno a prendere i rimborsi per altri tre anni, vi spiego LA MERAVIGLIA che sono riusciti ad inventarsi: la corte dei conti ha dichiarato illegittimi i finanziamenti pubblici ai partiti e così Matteo ed Enrico si sono detti: “cavolo non possiamo più prenderci i soldi da soli, dobbiamo trovare un modo per far sì che siano i cittadini stessi a chiederci di prenderli, ad autorizzarci” e allora cosa si sono inventati?
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Vi illustro di seguito uno dei metodi di “finanziamento indiretto” (per ulteriori dettagli vi rimando all’ottimo post di Vito Crimi: http://www.facebook.com/vitoclaudiocrimi/posts/568919676521710):
HANNO PENSATO DI INTRODURRE ZITTI ZITTI DEI FINANZIAMENTI STATALI ALLE LORO SCUOLE DI PARTITO, A DEI CORSI DI FORMAZIONE POLITICA. IN PRATICA DA OGGI I CORSI ORGANIZZATI DAI PARTITI PER FORMARE I LORO ADEPTI SARANNO FINANZIATI PER IL 75% (3/4) DALLO STATO, CIOE’ DA TUTTI I CITTADINI. Ecco qui l’articolo incriminato:
“art.11 comma 3 detrazione di imposta pari al 75% spese per corsi formazione politica organizzati dai partiti”
COME FUNZIONA? SEMPLICE: Il partecipante che paga 1.000 alle casse del partito se ne troverà 750 rimborsati dallo stato sotto forma di credito di imposta. Quindi se qualcuno vuol frequentare un corso di formazione politica del PD o di FI il partito ci guadagna 1000 (ovviamente), ma il corsista paga solo 250 perchè i restanti 750 li pagano tutti gli altri cittadini.
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Avete capito bene! Il 75% di detrazione per un CORSO DI FORMAZIONE POLITICA!? Per un corso che non serve ne a trovare un lavoro ne a formarti in una lingua straniera ma serve solo ai partiti. Una detrazione, come evidenziava giustamente un articolo del Fatto, “di gran lunga più generosa di quella concessa sull’Irpef per spese di istruzione comune – dal nido alla scuola superiore, dalle rette universitarie e fino ai master– che è fissata al 19%”, ovvero i corsi di ISTRUZIONE per eccellenza che ti forniscono una laurea o un know how da spendere davvero nel mondo del lavoro. Lo chiedo agli studenti, alle famiglie che fanno sacrifici per far studiare i figli: “ma voi preferireste una detrazione talmente alta su corsi universitari e master o sui corsi di formazione politica!?”
Ma cosa sono queste scuole di politica? Questi corsi di formazione politica?
E’ bastato scrivere su Google “formazione politica” (potete farlo anche voi) ed ecco che, mi appare il primo corso, ovviamente del Partito Democratico, andiamo ad approfondire ed eccovi lo screenshot del programma preso qui
http://www.partitodemocratico.it/aree/home.htm?area=15:
In queste sedicenti “scuole di formazione politica” non si cerca di aiutare il cittadino a formarsi una coscienza critica aiutandolo a comprendere le dinamiche sociali, economiche e politiche del nostro Paese. NO! Gli si insegna COME FARE PROPAGANDA PER IL PARTITO DEMOCRATICO in modo efficace…[…]
E se qualcuno avesse qualche dubbio vi posto anche uno degli ultimi corsi di “scuola politica” tenuti dal PDL il cui claim è il sobrio invito: “Vuoi essere il nuovo Silvio Berlusconi”(ed al quale naturalmente ha partecipato anche il “responsabile riforme del PD”…nulla di nuovo). Eccovi gli screenshot presi da Libero quotidiano all’indirizzo
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1305494/Pdl–la-scuola-di-alta-formazione-politica.html:
Questo è il rinnovamento del PD che è arrivato prima con Letta ed ora si è consolidato con Renzi. Un rinnovamento che a me personalmente spaventa perchè è ASTUTO. Quelli di prima erano goffi, rubavano alla luce del sole, senza preoccuparsi troppo tanto erano intoccabili. Invece questo è un rinnovamento subdolo, che introduce nuovi e più efficaci illusionismi e giochi di prestigio per nascondere la realtà. Qualche esempio?
Su questo stesso blog qualche tempo fa vi spiegavo un altro provvedimento fasullo: “150 milioni di euro all’edilizia scolastica” aveva proclamato Letta e giù i titoloni sui giornali… peccato che per accedervi le scuole avessero pochissimi giorni di tempo in alcuni casi (Sardegna) addirittura solo 3 giorni di tempo per presentare dei complicati progetti di ristrutturazione. I fondi erano stati stanziati VERO ma il fatto che fosse difficilissimo se non impossibile accedervi è un altro paio di maniche. Insomma una bella figura a costo zero.
E in questo caso sono riusciti a trovare il modo di dire all’opinione pubblica “abbiamo abolito i finanziamenti pubblici ai partiti” (formalmente VERO o no?) e infatti ne ha parlato tutta la stampa, hanno fatto titoloni, hanno comunicato alla gente che “loro mantengono le promesse” ma nella sostanza hanno trovato il modo di fregarsi più soldi di prima dalle casse dello Stato e trarne pure il vantaggio di formarsi direttamente i propri adepti a spese di tutti i cittadini in un momento in cui stanno perdendo consensi. 2 vantaggi al prezzo di 1… a spese nostre.
E se ci pensate anche quando Letta dice: “tutto il potere lo avranno i cittadini” è “formalmente VERO”, infatti sarà il cittadino che magari è anche solo curioso a decidere o meno se accettare un corso quasi regalato, un corso che ti pagano altri! In fondo anche quando ti regalano una vacanza premio alle Hawaii hai tu il potere di accettare o meno. CAPITO COME CI PRENDONO IN GIRO CON LE PAROLE DA OLTRE 30 ANNI!? Ti dicono ciò che vogliono dirti e ti mostrano solo uno spicchio di realtà. E per fortuna oggi ci sono i cittadini nelle istituzioni che possono dirvi cosa c’è dietro il telo, fino ad oggi sono stati liberi di dire tutto quello che volevano ed è così che sono arrivati dove sono.
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Faccio un appello anche che i giornalisti, quelli bravi, quei ragazzi che ci credono, oltre a ribadire le parole dei prestigiatori possano anche fare un ottimo lavoro di presentazione della realtà a 360°, poi i cittadini potranno scegliere cosa pensare. Una corretta informazione permette davvero ai cittadini di esercitare quel potere che secondo l’art. 1 Cost. “appartiene al popolo”.
Noi non vogliamo giornalisti che siano dalla nostra parte, facciamo appello ai veri professionisti dell’informazione perchè raccontino la realtà delle cose e non si limitino a copiare/incollare proclami ovviamente faziosi.
Trasmesso e Pubblicato
Ufficio Stampa
on. Alberto De Giglio