12 Novembre 2024, martedì
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Monopoli: Il sottosegretario Rossi Doria rassicura che i lavori sono stati finalmente effettuati all’Istituto V.S. Longo

labbateIl Governo risponde all’interrogazione presentata dal deputato del M5S Giuseppe L’Abbate che afferma “grazie alle pressioni dal basso ora gli studenti potranno entrare in una scuola idonea”

È stata finalmente discussa questa mattina, giovedì 5 dicembre, l’interrogazione presentata il 27 settembre scorsa dal deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) sull’incresciosa vicenda degli studenti dell’istituto “Vito Sante Longo” di Monopoli (BA). Il parlamentare 5 stelle aveva chiesto se la Ministro dell’Istruzione Carrozza fosse effettivamente a conoscenza della situazione  in cui vertevano studenti, docenti e personale dell’istituto economico, se non intendesse agire in maniera rapida e tempestiva per garantire il diritto ad una completa, degna ed efficace istruzione degli studenti sia dell ’economico sia del tecnologico (allora costretti ai doppi turni), magari contemplando le soluzioni alternative al trasferimento coattivo presso l’inidonea sede dell’ex convento “S. Domenico” offerte sia dal comitato cittadino “Diritto allo Studio” sia dal dirigente scolastico stesso durante le conferenze dei servizi.

A rispondere all’interrogazione in Commissione Cultura è stato il sottosegretario Marco Rossi Doria che ha ricordato come la decisione era stata assunta dalla “Provincia di Bari nonostante il contrario avviso espresso dal dirigente scolastico, il quale aveva segnalato l’inadeguatezza della sede di destinazione che non avrebbe potuto contenere tutte le strutture dell’Istituto. Nelle more del trasferimento – ha dichiarato Rossi Doria – a seguito di un esposto con il quale si richiedeva la verifica dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza degli ambienti di lavoro della struttura in questione, è intervenuto il servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Azienda sanitaria locale della Provincia di Bari, il quale ha riscontrato carenze di tipo strutturale e la mancanza di una parte della documentazione attestante l’idoneità della struttura. Per questa ragione, la suddetta ASL ha vietato l’avvio dell’attività didattica fino a quando non fossero realizzati gli interventi necessari”. Il sottosegretario ha ricordato come, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico si sia riuscita a superare la fase dei doppi turni, ospitando alcune classi dell’indirizzo economico del Sante Longo nella scuola media “Sofo”.

Questa distribuzione della didattica tra due istituti scolastici, indubbiamente disagevole, è durata fino ad oggi – ha affermato Rossi Doria – L’Ufficio scolastico regionale per la Puglia ha informato che gli interventi di adeguamento e messa a norma dell’ex convento “S. Domenico” sono in fase di ultimazione e che la certificazione di sicurezza è stata consegnata ai Vigili del Fuoco e al Servizio prevenzione e sicurezza della ASL. Si attende dunque – ha concluso il sottosegretario – l’autorizzazione della Provincia di Bari per insediare l’Istituto tecnico economico in questione presso la struttura “S. Domenico”, autorizzazione che si auspica possa intervenire a breve termine”.

Chi ci amministra deve comprendere come le decisioni calate dall’alto siano sempre errate – dichiara a margine della interrogazione il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – grazie ai cittadini che hanno fatto sentire la propria voce, oggi Monopoli può contare su una scuola migliore che, verosimilmente come testimonia la loro durata, non aveva bisogno solamente di piccoli lavoretti. Gli studenti del Sante Longo possono ora entrare in un S. Domenico idoneo e sicuramente più sicuro di quello lasciato lo scorso giugno dai colleghi del Liceo classico. Le battaglie si vincono assieme ai cittadini: alle Istituzioni basterebbe ascoltare la loro voci per garantire un futuro migliore! Il M5S si batte da mesi in Parlamento per migliorare le condizioni delle strutture scolastiche ma il Governo pare preferire spese militari e di altro tipo a quelle destinate alla scuola e alla cultura”.

Trasmesso e pubblicato

Ufficio stampa

on. Giuseppe L’Abbate

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