“Stiamo attendendo il maxi emendamento”del governo sulla legge di stabilità, ma comunque non ci aspettiamo sorprese, se stasera resta tutto com’è non votiamo la fiducia”, dice il neocapogruppo di Fi al Senato, Paolo Romani.
Poco prima anche Brunetta aveva sparato a zero contro il provvedimento. “Mettiamo a regime una patrimoniale e questo è dirimente e non ci permette di votare la legge di stabilità. Se dovessimo votarla come potremmo presentarci al nostro elettorato?”. Dunque Forza Italia si prepara a passare all’opposizione. I gruppi parlamentari di Camera e Senato sono riuniti alla Camera, nella sala della Regina, per fare il punto sulla legge di Stabilità. Deciso il non voto favorevole di FI sulla manovra con la conseguente fuoriuscita dalla maggioranza per posizionarsi all’opposizione. Era quasi certezza sin dalla mattina quando l’ex direttore Rai Augusto Minzolini, senatore di Forza Italia, a poche ore dalla riunione dei gruppi parlamentari aveva detto: “Manca una strategia del governo, noi oggi passiamo all’opposizione”. Per Minzolini “dall’8 dicembre Letta avrà una maggioranza Renzi-Giovanardi, auguri, noi passiamo all’opposizione”.
Ma Forza Italia non sembra in grado di marciare compatta. Le nomine di Paolo Romani a presidente dei senatori azzurri e Anna Maria Bernini vicario, decise ieri, ne sono la dimostrazione. Sembra che durante la riunione dei forzisti a palazzo Madama ci sono state espressioni contrarie alla candidatura di Romani. Ovviamente in prima fila i cosiddetti falchi che non perdonano all’ex ministro di essere tra coloro che il 2 ottobre convinsero Berlusconi a confermare la fiducia al governo.