20 Aprile 2024, sabato
HomeItaliaEconomiaImu e Banca d'Italia, è rinvio. Privatizzazioni per 12 mld

Imu e Banca d’Italia, è rinvio. Privatizzazioni per 12 mld

Seconda rata dell’Imu da cancellare e quote della Banca d’Italia da rivalutare. E’ su questi due provvedimenti che oggi si sarebbe dovuto concentrare il consiglio dei ministri convocato dal premier Enrico Letta a palazzo Chigi. Ma entrambi i provvedimenti sono saltati, perché, come ha precisato palazzo Chigi, per la rivalutazione delle quote di via Nazionale serve il via libera della Banca centrale europea e manca anche la copertura per abolire l’Imu sui terreni agricoli, mentre sui fabbricati rurali il problema è stato risolto. Di qui la decisione di rinviare l’approvazione del decreto la prossima settimana, martedì. Letta, comunque, ha garantito che gli italiani non pagheranno la seconda rata dell’Imu sull’abitazione principale e ha spiegato: “Chiuderemo martedì l’iter legato ai due decreti dell’Imu e sulle quote di Bankitalia. Il rinvio del via libera dei due decreti è dovuto a un fatto formale, i due provvedimenti devono andare in parallelo. Le banche saranno toccate da entrambi i provvedimenti e quindi” occorre, per quanto riguarda il tema della rivalutazione delle quote di Bankitalia, è”necessario il parere della Bce che arriverà nelle prossime ore”, osserva Letta.

Privatizzazioni per 12 miliardi. Ma sul tavolo del consiglio dei ministri è arrivato il primo pacchetto di privatizzazioni che prevede la cessione di quote non di controllo di Cdp Reti, Stm, Enav (40%) e Fincantieri (40%) . Mentre per Sace, la Società di assicurazione dei crediti all’export, e Grandi Stazioni il tesoro potrà perdere anche la maggioranza, ha detto Letta. E’ stato poi il ministro dell’economia, Fabrizio Saccomanni, a specificare che per Grandi Stazioni e Sace si tratterà di mettere sul mercato il 60% del capitale. Complessivamente, compreso il buy back del 3% dell’Eni, con cessione e riacquisto quindi della quota che consentirà di scendere sotto il 30% dell’Opa obbligatoria, le dismissioni messe in cantiere, ha detto Letta, “nei nostri calcoli faranno entrare tra 10 e 12 miliardi di euro, di cui metà a riduzione del debito pubblico nel 2014 e l’altra metà per la ricapitalizzazione della Cassa depositi e prestiti”. “Contiamo che tutto ciò possa possa dare risultati in tempi brevi, ma abbiamo intenzione di privatizzare anche altri soggetti per i quali sarà necessaria un’istruttoria di più lunga durata. Ci metteremo in moto nelle prossime settimane e nei prossimi mesi lo vedremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Contiamo di convincere l’Ue a liberare risorse per gli investimenti nel 2014”.
Legge di stabilità, modifiche per sla e autotrasporto. Letta ha annunciato che il governo “ha deciso di presentare due emendamenti alla legge di stabilità” che riguardano “il ripristino completo delle somme legate ai capitoli della non autosufficienza dentro cui stanno le risorse per i malati di Sla” e “le risorse per gli autotrasportatori” su cui è aperto il confronto fra il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi e le categorie.
Cancellazione della seconda rata Imu e rivalutazione delle quote di Bankitalia nelle mani delle banche sono due interventi in parte collegati, perché la seconda misura, nelle intenzioni del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, sarebbe dovuta servire in parte anche per la seconda rata, grazie al meccanismo della tassazione della plusvalenza realizzata dalle banche azioniste di Via Nazionale con la rivalutazione. Ma il progetto, molto ambizioso e tecnicamente di difficile realizzazione, si è scontrato con la necessità di trovare risorse al più presto e comunque entro l’anno.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti