28 Marzo 2024, giovedì
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“Zingari: furto fino a 200 euro non è più reato”. Ma è una bufala

Il furto di un bene fino a 200 euro da parte di un individuo Rom non è più reato. Su Facebook sta dilagando una nuova e più che mai virale bufala, a cui molti hanno creduto, pubblicata da Giornaledelcorriere in cui viene spiegato come, da oggi, sia stata approvata una legge a favore delle popolazioni nomadi presenti in Italia. Secondo questa nuova legge adesso i Rom sarebbero tutelati per il furto fino a 200 euro.

Questa nuova legge ha suscitato immediatamente numerose polemiche e sdegno di molti cittadini italiani. Se non fosse però che la notizia è palesemente falsa. Si tratta infatti di una divertentissima bufala pubblicata dal sito a firma di “Ilenia Tripidosi – Corrispondente Estero” che, come spiega anche Giornalettismo, ha già firmato molte altre bufale e trollate a cui tanti hanno abboccato.

C’è da dire che la notizia è stata scritta in maniera esemplare ed è stato azzeccato un perfetto linguaggio giornalistico.

La notizia recita:

Approvato finalmente il D.lgs. 958/2013 che la Commissione Consultiva dell’Integrazione ha richiesto per la salvaguardia delle popolazioni nomadi, le quali sono rappresentate dal 1971 dall’Unione Rom Internazionale. Questo movimento mira al riconoscimento di un’identità e di un patrimonio culturale e linguistico nazionale senza stato né territorio, cioè presente in tutti i paesi europei.

La massima del Decreto entrato in vigore con l’ultima Gazzetta Ufficiale cita testualmente:

“L’individuo che dimostri con la buona fede di appartenere ad un gruppo Rom (etnico e nomade) non sarà passibile di nessuna pena relativa al reato di furto (art.624 c.p.) se il valore economico del bene o denaro sottratto è inferiore a € 200, in quanto l’unico sostentamento di determinate strutture sociali deriva esclusivamente e da generazioni da tali azioni. Il soggetto dovrà altresì dimostrare sul momento di non avere regolare residenza o fissa dimora in Italia. Il presente non vale per chi possiede la cittadinanza italiana da almeno 10 anni”.

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