29 Marzo 2024, venerdì
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Acqua pagata in base al reddito

L’acqua sarà pagata in base al reddito. In bolletta comparirà una nuova componente tariffaria tarata sulle singole utenze, il cui gettito servirà invece a garantire l’accesso universale alla risorsa idrica agli utenti domestici a basso reddito. A cui saranno garantite condizioni di consumo agevolate, ma per la sola quantità d’acqua necessaria al soddisfacimento dei bisogni fondamentali. La novità è prevista dal disegno di legge Collegato ambiente alla legge di Stabilità, varato ieri dal Consiglio dei ministri. Non solo: un livello minimo di fornitura d’acqua sarà assicurato anche agli utenti morosi, cioè a coloro che non sono in regola con i pagamenti. Al contempo, però, verrà messo in campo un nuovo meccanismo di gestione della sempre più numerose morosità, per limitarne l’insorgenza e per assicurare che i costi da queste derivanti non ricadano sugli utenti non morosi.

In bolletta anche un’altra tariffa. Il ddl, che il governo definisce una vera e propria Agenda Verde dell’esecutivo, contiene anche altre novità rispetto a quanto previsto nelle ultime bozze. Dal 2014 verrà istituito un Fondo di garanzia per il servizio idrico nazionale, che servirà ad assicurare copertura finanziaria ai programmi di investimento per il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture idriche. Obiettivi prioritari: completare le reti di fognatura e depurazione; evitare sanzioni europee per inadempimento dell’Italia; ridurre gli oneri finanziari della realizzazione degli investimenti, contenendo gli oneri sulle tariffe. Anche qui il Fondo di garanzia verrà alimentato da una specifica componente della tariffa del servizio idrico integrato, che deve ancora essere definita dal governo.

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