Luci smarrite. Ritorna – con un nuovo titolo ed una nuova stesura – il romanzo Angeli Smarriti con cui esordii nell’anno 2001 nel mondo della narrativa, partecipando al Premio Letterario Giuseppe Berto ed al Premio Grinzane Cavour (anno 2002). Pur non riuscendo ad essere segnalato, mi confrontai idealmente con autentici scrittori e scrittrici, che poi si sono fatti largo nel mondo della narrativa italiana. In questo mio romanzo – dal carattere autobiografico, liberamente ispirato a ricordi di vita – ritraggo un campione della cosiddetta “Generazione X” italiana, concentrandomi sulle vite dei giovani nati negli anni’70 del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Sullo sfondo la gioventù del Veneto orientale (con Treviso ed i paesi limitrofi) e la vita dei soldati di leva, fra nostalgie, noia e momenti di solitudine, che tuttavia a mio parere aiutavano anche i giovani a staccarsi dal “nido” familiare, a prendere consapevolezza di se stessi ed a crescere, per confrontarsi con la vera “naja”, quella spietata della vita di tutti i giorni.
Il mio romanzo fu pubblicato a mie spese dalla casa editrice fiorentina Nephila Edizioni snc (2001), ed in una seconda edizione nell’anno successivo (Nephila Edizioni sas, 2002).
Luci smarrite è un romanzo postmoderno ambientato alla fine degli anni ’90 nel Nordest italiano.
Il protagonista – Luca – è ossessionato dal ricordo di Vanessa, una conturbante ragazza veneta conosciuta prima di partire per il servizio militare. Sul suo cammino Luca incontrerà Natalie, una giovane donna friulana prigioniera del suo passato. Ciascuno dei tre – Luca, Vanessa e Natalie – inseguito dai propri fantasmi, prenderà ben presto coscienza della potenza della parola e di come il raccontarsi possa aiutare ad affrontare la vita. La storia si articola fra i dialoghi, le azioni ed i sentimenti di una generazione smarrita, intrappolata nel cinismo e disincanto di una società in frammentazione. Una generazione che non ha, tuttavia, smesso di interrogarsi e desiderare di vivere.