Le grandi civiltà del passato non mancano di esercitare sugli animi più curiosi degli uomini di oggi un grande fascino. Riscoprirle significa spesso non solo riscoprire la nostra storia, ma anche noi stessi, ritrovando negli uomini di migliaia di anni fa, quegli elementi comuni a tutta l’Umanità e quei valori che, in futuro, speriamo di tramandare ai nostri figli: l’amore per il bello e il buono, l’amicizia, la lotta per ciò in cui si crede, la conoscenza e l’abilità tecnica… ecco, questi sono alcuni degli ingredienti che si trovano nel romanzo di Silvio Foini e che rendono avvincente la storia narrata.
Oltre ad un’accurata ambientazione storica, frutto dell’appassionata conoscenza dell’Antico Egitto dell’Autore che ne è uno studioso, nel romanzo si trova infatti la vivace narrazione di una vicenda d’avventura fantasiosa, ma verosimile quanto ai dettagli storici. In estrema sintesi si tratta del racconto dell’eterna battaglia tra il Bene e il Male, cui fanno da preziosa cornice i dettagli sulla società, i culti, le conoscenze e la vita quotidiana della Terra del Nilo.
Il pregio della narrazione, certo dovuto alla scrittura piana e scorrevole dell’Autore, risiede anche nella capacità di offrire elementi di corretta divulgazione storico-archeologica e quindi di istruire il lettore, dilettandolo.
E’ con piacere quindi che auguro buona lettura a tutti coloro che si accosteranno a questo magnifico testo, invitandoli non solo a scoprire pagina per pagina se gli eroi protagonisti potranno avere la meglio contro i malefizi di un dio malvagio, ma anche a far tesoro delle puntali notizie sulla Terra dei Faraoni, a distanza di millenni ancora viva e in grado di parlare all’uomo moderno.
d.ssa prof. Elena Poletti
Archeologa