La difesa politica di Silvio Berlusconi per le conseguenze dei suoi guai giudiziari da parte del Pdl è condivisibile ma non potrà spingersi a mettere in discussione la tenuta del governo Letta. Parola del ministro Pdl Gaetano Quagliariello, capofila delle colombe del suo partito guidate da Angelino Alfano. “Penso ci sia stata in Italia una persecuzione giudiziaria nei confronti di Berlusconi che credo vada difeso”.
Ma “la sua difesa va coniugata con ciò che serve al Paese, che in questo momento non si può permettere una crisi di governo”, ha detto Quagliariello ospite ad “Agorà” su Raitre. “Quando uno esce salvo da un agguato si sente più vivo e più forte”, si è detto convinto il ministro Pdl parlando degli undici senatori del Pdl che ieri si sono astenuti dal voto sul ddl costituzionale che istituise il comitato ad hoc per la presentazione del progetto di riforma della Costituzione. Quanto alle tensioni interne al Pdl sempre più forti, “abbiamo assistito – ha detto Quagliariello, ospite ad “Agorà” su Raitre – a uno spettacolo che politicamente non è il massimo”.