27 Aprile 2024, sabato
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Giudici tributari, autonomia ok

In salvo l’autonomia della magistratura tributaria. Dalla legge di stabilità 2014 è stata stralciata la norma che avrebbe cancellato l’indipendenza contabile del Cpgt, l’organo di autogoverno della magistratura del fisco, trasformandolo di fatto in una succursale del Mef. Eliminata pure la disposizione che istituisce presso lo Sviluppo economico una cabina di regia per il monitoraggio e il coordinamento degli interventi sulle crisi d’impresa. Ko anche la nuova ripartizione territoriale “fifty-fifty” delle competenze spettanti ad avvocati e procuratori dello Stato nelle cause vinte (si proponeva la divisione in parti uguali tra quelli dell’ufficio interessato e l’intera categoria a livello nazionale). È quanto ha deliberato ieri mattina l’aula del senato, che ha bocciato le disposizioni in quanto aventi carattere ordinamentale. La notizia ha parzialmente rasserenato il mondo della giustizia tributaria, i cui rappresentanti istituzionali e sindacali si erano mobilitati di gran lena negli ultimi giorni per chiedere correzioni alle norme proposte (si veda ItaliaOggi del 18 ottobre 2013). I vertici dell’Amt hanno incontrato martedì il capo di gabinetto del Mef, Daniele Cabras, e il capo dell’ufficio legislativo, Luigi Caso, per mostrare le perplessità della categoria riguardo sia all’abolizione dell’autonomia contabile del Cpgt sia all’attribuzione del ruolo di Garante del contribuente ai presidenti delle Ctr.

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